Jannik Sinner in Vaticano, l'incontro con Papa Leone XIV tra sorrisi, battute e racchette [VIDEO]
- Edoardo Iacolucci
- 14 mag
- Tempo di lettura: 2 min
L’incontro, nelle sale adiacenti l’Aula Paolo VI, ha visto il giovane campione altoatesino accompagnato dai genitori, Hanspeter e Siglinde, e dal presidente della Fitp, Binaghi.

Giornata di grande emozione e significato per Jannik Sinner, il numero uno del tennis mondiale, che questa mattina è stato ricevuto in Vaticano da Papa Leone XIV. L’incontro, svoltosi nelle sale adiacenti l’Aula Paolo VI, ha visto il giovane campione altoatesino accompagnato dai genitori, Hanspeter e Siglinde, e dal presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel (Fitp), Angelo Binaghi.
Sinner e Leone XIV, un incontro tra sport e fede
L’udienza privata è stata l’occasione per un cordiale scambio di battute tra il Pontefice e il tennista, in un clima di grande informalità. Dopo i saluti iniziali – «Piacere, onorato», ha esordito Sinner – il campione ha presentato i genitori al Papa, che ha subito chiesto sorridendo: «Parlano tedesco?». Sinner ha confermato: «Sì, noi parliamo tedesco», rompendo ulteriormente il ghiaccio.
Il primo gesto simbolico del tennista è stato quello di donare al Santo Padre una racchetta da tennis. «È molto simile alla mia, solo il colore è un po' diverso», ha spiegato Sinner. Immediata la battuta di Leone XIV:
«A Wimbledon mi lascerebbero con questa?».
La conversazione si è fatta ancora più vivace quando Sinner ha mostrato al Papa anche una pallina da tennis, chiedendo con tono scherzoso:
«Vuole giocare un po'?». Pronta la risposta del Pontefice, divertito: «Qui meglio di no».
«Ora siamo in gioco»: il punto sul torneo di Roma
Durante l’incontro si è parlato anche degli Internazionali d’Italia in corso a Roma. Papa Leone XIV, grande appassionato di tennis ed ex giocatore amatoriale, si è informato sull’andamento del torneo.
«All'inizio era difficile, lo sapevamo – ha raccontato Sinner – ma ora siamo in gioco. Con tre partite abbiamo preso fiducia». Un chiaro riferimento alla sua corsa verso i quarti di finale, in attesa di scoprire il prossimo avversario.
La tessera Fitp e il trofeo della Coppa Davis
A suggellare l’incontro, il presidente Binaghi ha omaggiato il Papa con la tessera onoraria della Fitp: «Questa è la nostra tessera».
Non è mancato nemmeno un momento celebrativo per lo storico trionfo italiano in Coppa Davis: il trofeo è stato portato in Vaticano e il Papa si è fatto immortalare accanto ad esso insieme a Sinner.
L’incontro con Roberto Baggio
Presente a Roma per la finale di Coppa Italia, anche l’ex fuoriclasse del calcio Roberto Baggio ha incontrato Sinner, postando sui social una foto con il tennista accompagnata dal messaggio: «Che bello averti incontrato, Jannik!».
Una giornata, quella di oggi, che unisce sport, fede e cultura in un abbraccio simbolico e potente. E chissà che Papa Leone XIV, tra una benedizione e l’altra, non sogni davvero di calcare un giorno i prati di Wimbledon, magari con la racchetta regalo di Sinner.