- Redazione La Capitale
Signorelli si dimette dall'incarico di portavoce di Lollobrigida
Aggiornamento: 12 giu
Signorelli ieri ha incontrato Lollobrigida e gli ha comunicato la sua decisione, dopo che nei giorni scorsi si era autosospeso
«Ho deciso di dimettermi da portavoce del ministro Lollobrigida. L’ho fatto per me e per la mia famiglia, per non danneggiare il governo. Non voglio fare assolutamente la vittima, ma è giusto per tutti che ora mi faccia da parte». Ad annunciarlo in un'intervista al Foglio Paolo Signorelli, finito sotto accusa per le chat dal contenuto antisemita e razzista con Fabrizio Piscitelli, alias Diabolik, il capo degli ultras della Lazio ucciso nel 2019.
Le parole di Signorelli
«Il passato non si rinnega, anche se si commettono errori. Ma da persona matura non sono più vicino ad ambienti che per tanti motivi ho frequentato». Signorelli, al centro delle polemiche nei giorni scorsi per alcune chat, si dice lontano anni luce dall'antisemitismo, e - scrive Il Foglio - è oggi marito e padre di tre figli, «che ogni anno va a Medjugore».
«Era un'altra fase della mia vita, quello era un altro Paolo: sono notizie che parlano di un tempo lontano a cui non faccio riferimento e in cui non mi riconosco in nessun modo».
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