Sicurezza, Termini e l'Esquilino diventano «zona rossa»: interdetti soggetti «pericolosi» e con precedenti
- Redazione La Capitale
- 4 gen
- Tempo di lettura: 1 min
L’intera area potrà essere interdetta tramite Daspo urbano a tutte le persone con precedenti penali e ritenute pericolose

La zona intorno alla stazione Termini e al quartiere Esquilino sono state dichiarate «zone rosse» per incrementare i livelli di sicurezza. Fonti del Viminale confermano che le misure saranno attuate a breve, mentre già ora è stato intensificato il presidio delle forze dell’ordine in queste aree.
Sicurezza all'Esquilino e Termini, cosa prevede la «zona rossa»
Le «zone rosse» sono aree urbane in cui si vieta tramite Daspo urbano la presenza di persone ritenute pericolose o con precedenti penali. I prefetti possono ordinare l'allontanamento di tali soggetti per garantire l'ordine pubblico.
Queste misure, già sperimentate in città come Firenze e Bologna, hanno dato risultati significativi. Negli ultimi tre mesi del 2024, nelle due città sono stati emessi 105 provvedimenti di allontanamento su un totale di 14.000 persone controllate. Mentre a Roma, da inizio del 2023 ad oggi sono state condotte 198 operazioni straordinarie «ad alto impatto», coinvolgendo 14.300 unità tra forze dell'ordine, polizia locale e altri enti. I controlli hanno riguardato 158mila persone, 504 gli arresti e 1.579 le denunce.