Sicurezza stradale, Roma è «la città più virtuosa» nel rispetto dei limiti di velocità. Ma la notte si corre di più
Questo il risultato della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del gruppo Fs
Roma è la città più virtuosa nel rispetto dei limiti, ma presenta la maggiore differenza della velocità media su strada tra giorno e notte. Sul Grande raccordo anulare infatti i limiti vengono superati «solo» fra lo 0,4 per cento e l'1 per cento. Tuttavia la velocità media tenuta dai veicoli in orario diurno aumenta del 23 per cento durante la notte: da 66,5 a 81,9 chilometri orari. Questo il risultato della quarta edizione della ricerca sugli stili di guida degli utenti commissionata da Anas, società del gruppo Fs.
La ricerca di Anas sulla sicurezza stradale
L'analisi è stata presentata martedì 19 novembre nella conferenza internazionale «Sicurezza stradale: obiettivo zero vittime» nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di commercio di Roma, a ridosso della Giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada. La ricerca è stata condotta dal centro statistica aziendale Research in tre modalità: interviste su un campione di 4mila persone, oltre 3.500 osservazioni dirette su strada e rilevazioni cinematiche (velocità, distanza e occupazione delle corsie su tre tratte stradali) lungo 12 strade Anas. Nella Capitale le strade prese in considerazione sono state appunto il Gra, e l'Aurelia fra Roma e Grosseto.
Il comportamento alla guida degli italiani
In generale, i dati emersi sono allarmanti: in Italia soltanto il 34,7 per cento delle persone ritiene utile rispettare i limiti di velocità, il 16,4 per cento ritiene che un guidatore esperto possa superarli e il 51 per cento è convinto che non sia pericoloso viaggiare oltre i limiti. Invece secondo le rilevazioni cinematiche svolte sulle strade Anas, in Italia si verifica il superamento dei limiti di velocità nel 10 per cento dei casi (una vettura su dieci). E il superamento del limite oltre il 20 per cento della velocità consentita avviene nell'1,2 per cento dei casi.
Alcol e droghe, cellulare alla guida
Per quanto riguarda il consumo di alcol e stupefacenti, l'8,4 per cento degli intervistati ritiene che siano irrilevanti alla guida, mentre solo il 72,5 per cento pensa che siano sempre pericolosi. Ancora, l'11,4 per cento degli utenti ritiene che durante la guida «si possa fare altro», mentre soltanto il 55,4 per cento del campione è convinto che gli incidenti stradali dipendano da comportamenti errati.
Nel 2024 è calato del 2,2 per cento l'uso del cellulare alla guida: viene usato nel 7,4 per cento dei casi contro il 9,6 per cento del 2023. Nel 2022, invece, la percentuale di utilizzo del cellulare era pari al 10,3 per cento. Gli under 40 peggiorano il dato: il 9,9 per cento lo usa contro il 5,6 per cento degli over 60. Infine il 60,1 per cento degli intervistati ritiene che il Codice della strada, approvata dal Senato mercoledì 20 novembre, sia utile.
La riforma del Codice della strada
Sulla riforma del Codice, criticata dalle associazioni romane che si occupano di sicurezza stradale, si è espresso il ministro alle Infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini: «Conto che le nuove regole del codice della strada vogliono salvare vite, quindi il divieto di usare il telefonino alla guida altrimenti c'è il ritiro della patente, sanzioni più pesanti per chi usa alcol e droga o per chi abbandona animali. Casco per i monopattini, guardrail salva vita fino a terra per motociclisti».
Il sindaco Roberto Gualtieri, dal canto suo ma ha aggiunto: «Speriamo che nel testo che uscirà ci sia l'inasprimento delle sanzioni, e non renda più complicato l' utilizzo degli autovelox, che è un disincentivo molto forte alla velocità. Se si corre di meno, ci sono meno incidenti. Chiedo che non ci siano ostacoli nell' utilizzo corretto che consentono di sanzionare le velocità pericolose».
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