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Sgombero viale Pretoriano, accolti ai Parioli i senzatetto. Venerdì le associazioni incontrano il sindaco

Titty Santoriello Indiano

Aggiornamento: 26 set 2024

Il municipio II ha messo a disposizione un immobile a via Aldrovandi

Nonna Roma:«Venerdì l'incontro con il sindaco Roberto Gualtieri. Stop alle politiche securitarie»

Polo civico Esquilino:«Non ci piaccioni i cancelli»

Sgombero Castro Pretorio
Accoglienza nell'immobile di via Aldrovandi

Dopo lo sgombero di lunedì 23 settembre a viale Pretoriano, dove sono state rimosse circa 30 tende in cui dormivano persone senza tetto, alcune di loro si sono riversate nel quartiere San Lorenzo. Sebbene siano state attivate le consuete procedure di assistenza della Sala operativa sociale, la maggior parte sono rimaste per strada. Tra le polemiche dei favorevoli e contrari all’operazione, il municipio II, nella giornata di ieri, con un’ordinanza urgente della presidente, ha messo a disposizione un immobile per accogliere temporaneamente chi non sapeva dove andare.


Accolte 10 persone nell'immobile municipale di via Aldrovandi

Dalla notte di mercoledì una decina di senza fissa dimora si trovano nella struttura municipale di via Aldrovandi, nel quartiere Parioli del II municipio. «In seguito allo sgombero - ha confermato la presidente Francesca Del Bello - e vista la serietà della situazione, abbiamo pensato di utilizzare l’immobile destinato in futuro al centro di avviamento al lavoro per donne vittime di violenza che oggi è libero al fine di dare ricovero a 10 persone».


Soluzione provvisoria

La decisione è comunque transitoria ed è stata adottata anche per dare ai servizi sociali comunali il tempo di individuare soluzioni definitive di accoglienza. Lo spazio di via Aldrovandi è stato, infatti, messo a disposizione dell' organizzazione di volontariato Nonna Roma e dell’Assemblea Gente solidale per garantire assistenza alle persone sgomberate.


Avviata la raccolta dei generi di prima necessità

Nella tarda mattinata di oggi Nonna Roma ha fatto sapere che è stata già effettuata una mappatura dei bisogni delle persone ospitate e i dati sono stati trasmessi ai servizi sociali del Comune. «Ci auguriamo - si legge in una nota dell'organizzazione - che questi ultimi effettuino una presa in carico immediata di queste persone, ricercando soluzioni definitive di accoglienza. In questo momento stiamo raccogliendo beni di prima necessità per supportare i nostri ospiti e invitiamo chiunque voglia contribuire a unirsi a noi in questo sforzo solidale».


Venerdì l'incontro con il sindaco

Nonna Roma ha anche annunciato che venerdì alle 18, insieme al Polo civico dell'Esquilino, incontrerà il sindaco Roberto Gualtieri al quale chiederà di «tornare indietro rispetto alla costruzione delle cancellate su viale Pretoriano e di porre un freno immediato alla politica degli sgomberi. Non accetteremo - sottolinea il comunicato - che, in vista del Giubileo, i nostri territori si trasformino in vetrine per turisti e pellegrini. Chi vive in una condizione di marginalità ha bisogno di politiche di accoglienza e servizi di prossimità, non di politiche securitarie».


«Servono alternative concrete agli sgomberi»

«Vogliamo incontrare il Comune per discutere alternative concrete e strutturali agli sgomberi e alle cancellate», dichiarano i cittadini del Polo civico Esquilino:«Abbiamo la possibilità di contribuire in modo risolutivo all'emergenza e di dare risposte alle necessità di questo territorio. Serve la volontà politica. Noi ci siamo. Ma non ci piacciono i cancelli», sottolineano gli attivisti che stanno fornendo assistenza notturna alle persone allontanate da viale Pretoriano e che si appellano a tutte le associazioni aderenti affinché aprano le loro sedi.











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