Scuole, centinaia di insegnanti in protesta al Comune: «Intollerabile caos e carenze organizzative»
Le organizzazioni sindacali annunciano che la mobilitazione continuerà fino a quando non saranno ottenute risposte concrete dall'amministrazione comunale

Caos nelle assegnazioni, mancanza di personale e problemi di sostituzioni. Per questo centinaia di educatrici e insegnanti, unite dalla preoccupazione per il futuro dei servizi educativi delle scuole della Capitale, si sono dati appuntamento ieri, mercoledì 11 settembre, in Campidoglio in un'assemblea sindacale organizzata da Uil Fpl e Cgil Fp per denunciare la grave situazione di disorganizzazione e precarietà che sta caratterizzando il settore. Le organizzazioni sindacali annunciano che la mobilitazione continuerà fino a quando non saranno ottenute risposte concrete.
Scuole: «Un quadro allarmante»
Le testimonianze raccolte hanno dipinto un quadro allarmante. Le educatrici e gli insegnanti hanno espresso profondo disagio per il caos che regna sovrano nelle assegnazioni degli incarichi nei vari municipi romani, con conseguenti disagi per le famiglie e i bambini.
Anche la carenza di insegnanti ed educatrici rappresenta una grave lacuna, compromettendo la qualità dei servizi offerti ai bambini. Inoltre la voluta e incomprensibile scelta politica sul mancato riallineamento delle ex Poses e dei Funzionari Educativi e Scolastici come coordinatori pedagogici, oltre a rappresentare un atto lesivo della dignità professionale degli stessi, è causa di un sovraccarico di lavoro per gli attuali coordinatori pedagogici, il cui numero è ad oggi, insufficiente a coprire tutte le strutture educative e scolastiche capitoline. Strutture che rischiano di restare “scoperte” per molto tempo, se Roma Capitale persiste nell'intenzione di escludere chi quel ruolo lo ha svolto per anni e lo ricopriva fino a 9 mesi fa.
Poi c'è il problema delle sostituzioni. Manca una revisione del regolamento sulle sostituzioni che garantisca la tutela a 360 gradi al personale educativo e scolastico supplente e la puntuale sostituzione del personale nel rispetto dei rapporti previsti dalla legge tra personale e bambini, così come di diritto.
I sindacati: «Quello degli insegnanti è un grido d'allarme»
«Le educatrici e gli insegnanti – dichiarano i rappresentanti sindacali – hanno lanciato un grido d’allarme. Chiediamo all’amministrazione comunale un intervento urgente per garantire servizi educativi di qualità, e costruire un percorso condiviso con le parti sociali che rimetta al centro il dialogo ed il confronto vero su tutti i temi che riguardano il settore, dalla governance al sistema delle sostituzioni, e una duscussione sul piano assunzionale sul settore».
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