Scuolabus per alunni disabili:«Servizio migliorato ma ci sono ancora criticità»
I pulmini torneranno in funzione lunedì 16 settembre e le corse potranno essere prenotate digitalmente tramite una App.
Intanto sugli Oepac il Campidoglio rassicura:«Servizio garantito»
Con l’inizio della scuola vedremo circolare dalle 7 del mattino alcuni pulmini del comune di Roma. Sono gli autobus del trasporto per le studentesse e gli studenti disabili che torneranno in funzione lunedì 16 settembre sia per gli alunni delle scuole elementari e medie che per quelli degli istituti superiori.
Come funziona
Le famiglie, dopo aver richiesto il servizio tramite sito del comune, scaricano l’applicazione «Scuola IApp» utilizzata per la gestione del trasporto scolastico. A quel punto occorre prenotare la corsa inserendo i giorni e gli orari di entrata e di uscita da scuola in modo che il l'autobus possa prelevare gli studenti nel momento giusto. Tramite la app i genitori possono anche vedere il percorso e sapere dove si trovano i figli o comunicare in tempo reale eventuali annullamenti dei viaggi.
Le criticità
Secondo le testimonianze delle famiglie, il servizio negli ultimi anni è migliorato. Ritardi e imprevisti non erano calcolabili quando funzionava in maniera analogica Ora, invece, grazie alla digitalizzazione, risulta molto più affidabile. Permangono, però alcune criticità. In primis il pulmino passa quest'anno dal 16 settembre in poi, giorno ufficiale del rientro in classe di tutti gli studenti. Ma, con l’autonomia scolastica, molti istituti hanno anticipato l’inizio delle lezioni lasciando i ragazzi e le ragazze disabili senza lo scuolabus. Inoltre questo autobus preleva più di uno studente con dei percorsi che, in alcuni casi, durano anche un’ora. «Mio figlio parte dal quartiere Nomentano alle 7 per arrivare all’istituto tecnico agrario Emilio Sereni in zona Bufalotta alle 8», racconta Alberto Belloni, presidente della consulta disabili del II municipio e papà di Matteo. «Un tempo di 30, 40 minuti sarebbe auspicabile», sottolinea. Ma il problema principale riguarda la mancanza di flessibilità del servizio nella comunicazione dei cambiamenti di orario:«Quando comunichi l’orario ti basi su uno storico ma, soprattutto nei primi mesi di scuola, l’ingresso e l’uscita possono subire molte variazioni», spiega Belloni, ed occorrono «due settimane per apportare la modifica». In questi casi non si può usufruire del servizio e spetta ai genitori occuparsi di accompagnare i ragazzi e le ragazze a scuola.
Oepac: la spesa è aumentata in un anno di 30 milioni
Quello del trasporto è solo uno degli aspetti che riguarda l'integrazione dei ragazzi e delle ragazze disabili a cui comune e municipi devono provvedere. Tra le principali preoccupazioni per l'inizio dell'anno scolastico c'era quella di fornire il servizio Oepac, ovvero gli operatori educativi per l’autonomia e la comunicazione: una figura professionale fondamentale nella scuola che si occupa delle bambine e dei bambini disabili al fine di favorire il loro percorso di inclusione e di autonomia.
Come aveva documentato La Capitale lo scorso luglio, tra l'aumento delle certificazioni di disabilità e l'adeguamento degli stipendi alle lavoratrici e ai lavoratori, insieme al contestuale taglio di risorse statali, il rischio che il servizio fosse ridimensionato era più serio che mai. Si pensi che la spesa per gli Oepac a Roma è aumentata in un anno di 30 milioni, passando da 60 a 90 milioni. Un dato evidente anche nei municipi che si occupano concretamente di gestire le risorse. In IX municipio, solo per fare un esempio, «in tre anni siamo passati da 5 a 8 milioni», fa sapere l’assessora al sociale Luisa Laurelli sottolineando che «le certificazioni di disabilità sono cresciute del 30 per cento».
Servizio garantito
Il ridimensionamento del servizio Oepac, stando alle rassicurazioni giunte dal Campidoglio, per ora è scongiurato. «E' stata una convinta priorità di questa amministrazione garantire che, con l'apertura delle scuole, ogni alunno avesse al proprio fianco in classe l' operatore/operatrice Oepac di riferimento», scrivono in una nota l'assessora alla Scuola di Roma Claudia Pratelli, la presidente dell'omonima commissione Carla Fermariello, la presidente della commissione politiche sociali, Nella Converti, e la consigliera Tiziana Biolghini.« Anche per quest'anno, quindi - aggiungono - il servizio parte puntualmente in tutte le scuole, garantendo la presenza dell'operatore anche in caso di apertura anticipata degli Istituti».
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