Sciopero treni: possibili ritardi, cancellazioni o modifiche di percorso
Lo sciopero è stato indetto dopo l'accoltellamento di un capotreno a Genova. Lo stop durerà otto ore
Nella giornata di oggi, martedì 5 novembre, dalle ore 9.01 alle 16.59, è stato indetto uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia, Italo, Trenord e Trenitalia Tper. Questa azione di protesta, indetta dai sindacati, potrebbe comportare importati modifiche alla viabilità dei treni in tutta Italia.
Linee e treni interessati dallo sciopero
Lo sciopero coinvolge tutto il personale di bordo dei treni a lunga percorrenza e regionali, pertanto è prevedibile che tutte le linee ferroviarie possano subire ritardi, cancellazioni o modifiche di percorso.
Trenitalia precisa che lo sciopero «può comportare modifiche al servizio anche prima dell'inizio e dopo la sua conclusione». I viaggiatori che intendono rinunciare al viaggio possono ancora chiedere il rimborso. Se si tratta di Intercity e Frecce è possibile fare richiesta fino all'ora di partenza del treno prenotato. Per i regionali invece è possibile solo fino alle 24 del giorno antecedente lo sciopero stesso. In alternativa è possibile riprogrammare il viaggio «a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti».
I treni garantiti oggi
Trenitalia assicura, però, un servizio minimo concordato con i sindacati e approvato dalla legge.
Treni regionali: Sono garantiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggior affluenza (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21).
Altri treni: i treni in viaggio al momento dell'inizio dello sciopero proseguono fino alla fermata successiva raggiungibile entro un'ora. Oltre questo limite, potrebbero fermarsi prima della destinazione finale.
I motivi dello sciopero
Lo sciopero nazionale di oggi è la risposta all'aggressione subita da un capotreno a Genova, accoltellato durante il servizio a bordo di un treno regionale. Si tratta dell'ennesimo caaso di violenza contro il personale ferroviario. Un evento che ha scosso profondamente l'intero settore e ha spinto i sindacati a proclamare lo stop. La protesta, indetta dalle sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Fast Confsal e Orsa Trasporti, mira a sensibilizzare l'opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori.
Sciopero venerdì 8 novembre
Quello di oggi è solo l'inizio, venerdì 8 novembre, infatti, è previsto uno sciopero dei trasporti pubblici senza fascia di garanzia, con pochissimi servizi minimi garantiti.
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