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Anita Armenise

Sanità, le pagelle alle regioni: Lazio rispetta gli standard ma peggiora

I dati si riferiscono al 2022, forniti dall'analisi condotta da Gimbe sugli adempimenti regionali dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni devono garantire gratuitamente o previo il pagamento del ticket

sanità

I Lazio si classifica adempiente nei confronti degli standard essenziali di cura a livello regionale, con 227, 45 punti su un massimo di 300, ma in peggioramento rispetto all'anno precedente, nei confronti del quale perde 8,06 punti. I dati si riferiscono al 2022 e sono forniti dall'analisi condotta da Gimbe sugli adempimenti regionali dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), ovvero delle prestazioni sanitarie che tutte le Regioni e Province Autonome devono garantire gratuitamente o previo il pagamento del ticket.


Sanità, le pagelle del Ministero della Salute

Sono i numeri forniti dal Ministero della Salute che, come ogni anno, valuta l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza. Nel 2022 solo 13 Regioni rispettano gli standard essenziali di cura, con un ulteriore aumento del divario Nord-Sud: la Puglia e la Basilicata uniche promosse al Sud, ma in posizioni di coda. In 10 Regioni le performance peggiorano rispetto al 2021.


Le variazioni al 2021: metà delle Regioni in peggioramento


fondazione gimbe

La Fondazione Gimbe ha analizzato le variazioni tra gli adempimenti 2021 e quelli 2022, misurando i punteggi totali delle Regioni e le performance nazionali sui tre macro-livelli assistenziali. Nel 2022 quasi la metà delle Regioni ha performance inferiori al 2021, seppure con gap di entità notevolmente diversa: Umbria (-0,03), Sardegna (-3,57), Campania (-4,47), Liguria (-6,86), Lazio (-8,06), Marche (-14,7), Molise (-17,48), Friuli Venezia Giulia (-23,13), Calabria (-24,74), Abruzzo (-30,86).


In particolare, dal 2021 al 2022 nessuna Regione passa da inadempiente ad adempiente, mentre l’Abruzzo diventa inadempiente per il punteggio insufficiente nell’area della prevenzione. Rimangono inadempienti 7 Regioni: Campania, Molise, Provincia Autonoma di Bolzano con un punteggio insufficiente in una sola area; Calabria, Sardegna e Sicilia con un punteggio insufficiente in due aree, la Valle D’Aosta insufficiente in tutte le tre aree.


«Rispetto al semplice status di adempiente o inadempiente – commenta Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe – il punteggio totale mostra ancora più chiaramente l’entità del gap Nord-Sud: infatti, ai primi 10 posti si trovano 6 Regioni del Nord, 4 del Centro e nessuna del Sud, mentre nelle ultime 7 posizioni – fatta eccezione per la Valle D’Aosta – si collocano solo Regioni del Mezzogiorno».


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