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  • Redazione La Capitale

Salute, barellieri 118 privato a rischio. Ugl: "Il 5 agosto in piazza"

La grave situazione investe oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato

118

«No ai licenziamenti, salvaguardare occupazione». Il 5 agosto i sindacati saranno di fronte alla Regione al fianco dei lavoratori del 118 privato. A darne notizia è Ugl Salute che sarà in piazza Oderico da Pordenone per protestare contro la decisione che potrebbe portare al licenziamento di numerosi autisti e barellieri.


118, la mobilitazione davanti alla Regione

«La mobilitazione è stata organizzata - proseguono il segretario nazionale Gianluca Giuliano e il segretario Ugl Lazio Armando Valiani - per rendere pubblica la grave situazione che gli oltre 300 lavoratori del settore dell’emergenza urgenza privato stanno affrontando a seguito delle delibere dell'Ares che, nel percorso di reinternalizzazione del servizio portato avanti dall'Ente Istituzionale, non stanno minimamente tenendo in considerazione questi operatori».


Per questa mancanza di tutela dei posti di lavoro, la Ugl Salute chiede un piano ufficiale di internalizzazione del servizio che chiarisca tempi e modalità, per programmare interventi risolutivi. e chiede che venga fornita una mappatura reale del fabbisogno di personale, «poiché né i concorsi né i centri per l'impiego forniranno un quadro completo, soprattutto alla luce di un evento di rilevanza mondiale quale il prossimo Giubileo», precisano i sindacalisti.


L'appello di Ugl

La Ugl Salute ha quindi richiesto la revisione o il posticipo dell’ultima delibera in tema che, se attuata, creerà ulteriori problemi per i lavoratori. «Appare evidente - continuano dal sindacato -come molte delle questioni sollevate potranno essere risolte solo con la giusta volontà politica. Per questo motivo la manifestazione del 5 agosto rappresenta un momento cruciale per far sentire la voce dei lavoratori e per protestare contro un processo di internalizzazione che non salvaguarda in alcun modo chi da anni ha salvato vite e garantito servizi», concludono.

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