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Roma, il Giubileo è l’occasione per il grande salto

Enrico Sarzanini

Stiamo per entrare finalmente nel vivo dell’anno santo, per la Capitale c’è l’opportunità di accrescere il suo potenziale, Roma sarà nuovamente al centro del Mondo

Manca poco al Giubileo, Roma si troverà nuovamente al centro del mondo (Turismo Roma)
Manca poco al Giubileo, Roma si troverà nuovamente al centro del mondo (Turismo Roma)

In Campidoglio è tempo di bilanci. Sono passati tre anni da quando Roberto Gualtieri è diventato Sindaco di Roma. Sedersi su quella poltrona non è mai stato semplice per nessuno, guidare una città come la nostra è stata sempre un'impresa. Gualtieri ha vinto le elezioni tre anni fa: al ballottaggio con il 27,03 per cento dei voti contro il candidato di centro-destra Enrico Michetti, che aveva raggiunto 30,14 per cento dei consensi, conquistò la poltrona di sindaco grazie al 60,15 per cento dei voti. Ora per Roma arriva la sfida importate del Giubileo, ma per Gualtieri alla luce del lavoro fatto si apre una nuova partita.


Stiamo per entrare finalmente nel vivo dell’anno santo, per la Capitale c’è l’opportunità di accrescere il suo potenziale, di diventare sempre più attrattiva per gli investitori esteri e di raccogliere i frutti di questi primi tre anni di lavoro. Roma sarà nuovamente al centro del Mondo, un’occasione imperdibile.


Il grande patrimonio culturale ed artistico che ogni anno attrae milioni di turisti resta una certezza per la nostra città, siamo tra le mete più ambite dai turisti di tutto il mondo e l'incremento di arrivi dell'ultimo anno ne è la conferma, ma questo non può e non deve bastare. Il vero salto di qualità si potrà fare solo quando saremo in grado di rendere Roma una città davvero vivibile per chi ci abita, lavora o studia.


La trasformazione è in atto, in questi tre anni di mandato sono stati aperti cantieri, avviati lavori fermi da decenni, bonificato aree abbandonate. Ma tanto c'è ancora da fare. Il tempo stringe, il Giubileo è alle porte e Roma deve risolvere problemi atavici. Tre in particolare: viabilità, trasporti e sicurezza. La proroga di un anno allo stop dei veicoli più inquinanti nella Fascia Verde è stata una importante conquista soprattutto per chi ogni giorno è costretto ad usare l'auto per andare a lavorare e tutte le strade di grande viabilità hanno subito un importante restyling, ma è innegabile che i cantieri sparsi per la città stiano congestionando il traffico in alcuni punti critici della città. È la conseguenza naturale se davvero si vuole cambiare per mettere Roma al passo con le grandi metropoli mondiali e valorizzare le sue bellezze rendendola più sostenibile, più green e inclusiva. Se da una parte il Campidoglio dovrà garantire un trasporto pubblico all'altezza, che nonostante gli sforzi fatti fino ad oggi dovrà essere ancora potenziato e migliorato, dall'altra saranno i cittadini a dover fare la loro parte. Basta farsi un giro per la città per capire che sono in troppi a non rispettare le regole: parcheggi in doppia fila, auto in sosta sugli stalli per i disabili, sulle strisce pedonali, davanti ai cassonetti, sui marciapiedi o alle fermate dei bus. Una “giungla” stradale fatta di pessime abitudini che alimentano traffico e caos. Per non parlare della sicurezza stradale, diventata purtroppo una vera emergenza: i dati sui decessi per incidenti stradali, sui ferimenti ci dicono che si deve intervenire in maniera seria e strutturata.

Poi c'è la questione sicurezza: nell'ultimo anno la percezione di insicurezza dei cittadini è aumentata. Per questo nell’ultimo comitato Ordine e Sicurezza è stato deciso di potenziare i controlli per far diminuire i fenomeni soprattutto nelle zone considerate più a rischio a cominciare dalle Metro ma in questo caso servirà anche l'aiuto del Governo per rendere questa città più sicura. Tutto senza dimenticare il tema legato ai taxi: il Comune ha messo al bando mille licenze ricevendo quasi cinquemila richieste, un piccolo passo in avanti ma probabilmente non risolutivo, servirà un altro sforzo per provare a scrivere la parola fine su un'altra annosa questione.

Ultimo ma non per importanza è il tema sulla raccolta dei rifiuti: Ama negli ultimi mesi si è impegnata per potenziare la raccolta, per la prima volta la scorsa estate Roma non ha dovuto fare i conti con l'emergenza degli anni passati, ma anche in questo caso servirà un altro sforzo. La vera svolta arriverà con il termovalorizzatore che nascerà a Santa Palomba e che sarà operativo dal 2027, che metterà la nostra città alla pari delle grandi capitali europee. Anche in questo caso servirà l'impegno dei cittadini che rispettando le regole della raccolta differenziata faranno funzionare al meglio il sistema.

È lunga la strada, non è agevole. Ma una città pulita, sicura, moderna è il bene prezioso che tutti insieme possiamo realizzare.


Il Giubileo è la sfida che Roma sta per affrontare, ma con l’apertura della Porta Santa i primi tre anni di giunta Gualtieri potranno essere valutati. Fino ad oggi sono state tante le sfide superate e le importanti progettualità messe in campo, ma per il sindaco che ha annunciato la sua ricandidatura sarà un nuovo punto di partenza per dimostrare che il suo progetto decennale - che lui stesso ha più volte prospettato per Roma - sia in grado di convincere i cittadini affrontando i problemi atavici e strutturali che la città aspetta di risolvere da tantissimo tempo.

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