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Roma dedica una strada a Mauro Rostagno, giornalista ucciso dalla mafia

Edoardo Iacolucci

Approvata all’unanimità la mozione del Consiglio comunale. Nanni: «Un atto concreto per onorarne la memoria e ribadire l’impegno contro la criminalità»

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Mauro Rostagno

«Ieri in Consiglio comunale abbiamo approvato la mozione che ho presentato per intitolare una strada della città di Roma a Mauro Rostagno, coraggioso giornalista ucciso dalla mafia il 26 settembre del 1988».


A renderlo noto è il consigliere comunale e Presidente della Commissione Giubileo Dario Nanni. «Mauro Rostagno- ricorda il consigliere - ha dedicato la sua vita e la sua attività da giornalista alla lotta contro la mafia. Simbolo di grande impegno civile, con il suo giornalismo d'inchiesta si è fatto portavoce dei tanti problemi della provincia siciliana in cui era andato a vivere, legati alla corruzione e alla criminalità organizzata diventando un importante punto di riferimento della cultura antimafiosa».


Chi era Mauro Rostagno?

Mauro Rostagno è stato un sociologo, giornalista e attivista italiano. Fondatore di Lotta Continua, si dedicò poi al recupero dei tossicodipendenti con la comunità Saman in Sicilia. Lavorando come giornalista per Rtc Trapani, denunciò le connessioni tra mafia e politica.


Il 26 settembre 1988 il giornalista Mauro Rostagno dopo aver registrato un editoriale contro gli assassini del giudice Antonio Saetta e di suo figlio Stefano, uccisi poche ore prima, viene freddato a Lenzi, vicino la sede della Saman, da alcuni proiettili di una calibro 38, sparati mentre stava rientrando a casa.


Solo nel 2014 due mafiosi furono condannati per il suo omicidio. È ricordato tutt'oggi come simbolo della lotta alla mafia e del giornalismo d’inchiesta.


Nanni: «Atto concreto per onorare la memoria»

«La mozione che ho presentato e che è stata votata ieri all'unanimità per intitolare una strada della nostra città a Mauro Rostagno - aggiunge Nanni - vuole essere un atto concreto per onorarne la memoria e dare il giusto riconoscimento al valore civile e sociale del suo impegno professionale e umano per la tutela dei valori di libertà, verità e legalità ma - conclude -, vuole anche essere un monito per ribadire con forza l'impegno della nostra città come capitale d'Italia contro ogni forma di criminalità e ingiustizia»

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