Roma, città pericolosa per i pedoni: in terapia intensiva la ragazzina investita dall'autobus a via Asmara
Aggiornamento: 23 nov 2024
Stabile ma non ancora fuori pericolo la ragazzina investita nel pomeriggio di giovedì da un autobus del gruppo Roma Tpl in via Asmara.
Mentre le città lavorano per dotarsi di strumenti di riduzione della velocità, il nuovo Codice della strada depotenzia il ruolo dei sindaci per la realizzazione di città 30, zone a traffico limitato e corsie ciclabili
Una ragazzina di 11 anni è stata investita da un'autobus in via Asmara, tra i quartieri Nomentano e Africano. E' accaduto giovedì 21 novembre, intorno alle 14,30 all'altezza del civico 54 nel II municipio. Si tratta dell'ennesimo scontro stradale che coinvolge i pedoni, gli utenti più vulnerabili della strada, soprattutto nelle città.
«Prognosi riservata»
Secondi fonti de La Capitale, la ragazzina si trova nell’area rossa dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù, quella dedicata alla terapia intensiva. «E' stabile», fanno sapere dalla struttura sanitaria anche se al momento i medici non si sbilanciano. La prognosi, infatti, per ora rimane riservata.
Autobus 235
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e sul fatto indaga la polizia municipale di Roma che ha effettuato i rilievi dopo lo scontro e ha sottoposto il conducente ai test di rito. L'autobus in questione è il 235 che da via Bressanone attraversa corso Trieste, piazza Santa Costanza e poi via Asmara per arrivare alla fermata Labia. Una linea gestita dalla società privata Roma Tpl che per ora non ha rilasciato dichiarazioni. Agli agenti della municipale ora il compito di stabilire quali siano state le cause dell'impatto che ha portato al grave ferimento della minore.
Sono 133 dall'inizio dell'anno i morti in scontri stradali a Roma e provincia
Le strade a Roma continuano ad essere pericolose soprattutto per i pedoni e i conducenti di motocicli. Fino ad oggi in città e in provincia sono morte 133 persone dall'inizio dell'anno. Un dato non dissimile da quello del 2023 quando solo nella Capitale si sono verificati 12815 incidenti stradali che hanno provocato 154 morti e 16021 feriti. Secondo i dati Istat sono stati 55 i pedoni che sono morti nel 2023: 36 uomini e 19 donne. Tra loro più della metà sono persone anziane: 18 uomini e 15 donne di 65 anni e oltre. L’ Istat ha rilevato anche la morte di un giovane under 20.
Il Comune corre ai ripari
Una situazione difficile per la Capitale dove tra giugno e luglio 2024 i morti in incidenti stradali sono raddoppiati rispetto all'inizio dell'anno. Tanto che il Comune, soprattutto per salvaguardare gli utenti più vulnerabili della strada, ha diposto recentemente la riqualificazione di 30 black point: incroci o tratti pericolosi distribuiti in tutti e 15 i municipi. Tra le operazioni previste c'è una nuova segnaletica orizzontale e verticale, la riprofilatura dei cigli e dei cordoli spartitraffico, l'ottimizzazione degli spazi di sosta e visibilità e la regolazione semaforica. Visto che una delle principali cause degli incidenti stradali è l'eccesso di velocità, l'altro tema al vaglio del Campidoglio riguarda gli attraversamenti pedonali rialzati. La commissione Mobilità capitolina, nella seduta di venerdì 20 settembre scorso, ha approvato le linee guida per realizzarli in tutti i municipi. Uno strumento di dissuasione della velocità automobilistica che negli anni ha incontrato molti ostacoli e sul quale non c'è una normativa chiara di riferimento.
Il nuovo codice della strada
Mentre le città cercano soluzioni, mercoledì 20 novembre è stato approvato in via definitiva dal Parlamento il nuovo Codice della strada. Una riforma che limita la mobilità attiva e depotenzia il ruolo dei sindaci per la realizzazione di città 30, zone a traffico limitato e corsie ciclabili. Una normativa con un impianto repressivo che inasprisce le pene per chi guida dopo aver assunto alcol o droga ma che, nel contempo, è considerata inefficace sul versante della prevenzione. Nuove regole che, secondo le associazioni dei familiari delle vittime, non si occupano delle principali cause degli scontri stradali, come la disattenzione e l'eccesso di velocità tanto da limitare
limitare anche l'uso degli autovelox.
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