Riqualificati i muraglioni e le banchine del Tevere: illustrati i lavori con un viaggio in battello insieme a Gualtieri, Ghera e Bonaccorsi
- Camilla Palladino
- 7 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 8 mag
Gli interventi giubilari di restauro hanno riguardato la sponda destra del tratto urbano del fiume compreso tra ponte Regina Margherita e ponte Cestio

Riqualificate 43 scalinate di accesso al Tevere, 38 cancelli, 80mila metri quadrati di muraglioni, 1100 metri di cigli e 6mila metri quadrati di banchine. Sono gli interventi giubilari di restauro realizzati lungo la sponda destra del tratto urbano del fiume compreso tra ponte Regina Margherita e ponte Cestio (pari a 3,5 chilometri), gestiti da società Giubileo come soggetto attuatore e finanziati con 12 milioni di euro. Le operazioni sono state illustrate alla cittadinanza mercoledì 7 maggio con un viaggio in battello lungo tutto il tratto in questione con il sindaco Roberto Gualtieri in qualità di Commissario straordinario del Giubileo, l'assessore della Regione Lazio a Mobilità e trasporti, viabilità e infrastrutture Fabrizio Ghera e la presidente del I municipio Lorenza Bonaccorsi.
Gli interventi lungo la sponda destra del Tevere

Nello specifico i lavori, iniziati ad aprile 2024, hanno riguardato la pulizia e il restauro conservativo dei muraglioni monumentali, con l'eliminazione della vegetazione infestante, il trattamento antigraffito delle superfici in travertino e pietra naturale, e la sistemazione degli storici anelli di ormeggio. E ancora, la manutenzione straordinaria della pavimentazione delle banchine e dei cigli sconnessi, con il recupero dei lastroni in travertino e dei sampietrini danneggiati, il ripristino delle scalinate di accesso e l'installazione di cancelli per la loro chiusura in caso di piena. Infine la regolarizzazione batimetrica attraverso l'eliminazione dei depositi alluvionali e della vegetazione in alveo.
I lavori ancora da concludere
Sono ancora in corso le operazioni lungo la sponda sinistra, nel tratto compreso da ponte Cavour a ponte Garibaldi (pari a 2,4 chilometri), che termineranno a giugno, come da cronoprogramma. Da concludere anche i tre allargamenti delle banchine: accanto a ponte S. Angelo (a destra) e su entrambi i lati di ponte Sisto, per migliorare la funzionalità, il decoro e permettere il passaggio in sicurezza di mezzi di soccorso. Questi ultimi particolarmente complessi, come spiegato da Giorgio Pineschi, dirigente dell'autorità idraulica regionale.
«L'intera arcata di destra era occlusa da materiali terrosi - ha specificato - che sono stati rimossi ripristinandone la funzione idraulica. La lavorazione successiva prevede di infiggere delle palancole e ripristinare un profilo nuovo, un po' più largo della banchina: un metro e mezzo in più per avere una banchina più larga sotto quell'arcata anche per i mezzi di soccorso». La conclusione in questo caso, viste le complicazioni tecniche, non ha una data precisa.
Gualtieri: «Il Tevere al centro di 19 interventi giubilari per 42 milioni di euro»
«Con questi quattro interventi si completa un'altra tappa di un lavoro davvero straordinario e senza precedenti di recupero, di riqualificazione e di restituzione alla città del Tevere, che torna a splendere e a essere un luogo che può essere percorso, apprezzato e vissuto dalle romane e dai romani», ha detto il primo cittadino, ricordando che il tratto urbano del fiume è «al centro di 19 interventi giubilari per 42 milioni di euro».
Inoltre, ha sottolineato Ghera, il Lazio ha «stanziato 600mila euro per ricreare un contratto con Ama per la pulizia dell'argine e delle banchine del Tevere su scala giornaliera. Mancano i protocolli, ma siamo in arrivo. E siamo in dirittura d'arrivo anche per un altro momento importante, cioè la riunificazione delle competenze regionali sul Tevere in un unico ufficio. Anche per questo ci sono dei tempi ma è fondamentale che tutte le istituzioni agiscano in sinergia», ha concluso l'assessore della Regione, che riguardo al fiume romano è competente per la sicurezza idraulica.