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Edoardo Iacolucci

Riforma delle aree marine protette: con un flash-mob a Palazzo Chigi, Marevivo consegna le proposte al governo

L’obiettivo è una riforma della legge 394/91, che introduca una normativa specifica per i Parchi Nazionali Marini (Pnm) e le Riserve Marine Nazionali, garantendo risorse umane e finanziarie adeguate

Marevivo
Marevivo, flash mob

Durante gli «Stati Generali delle Aree Protette italiane» organizzati dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia, l'associazione ambientalista Marevivo ha presentato le sue proposte per equiparare le Aree Marine Protette (Amp) ai Parchi terrestri.


L’obiettivo è una riforma della legge 394/91, che introduca una normativa specifica per i Parchi Nazionali Marini (Pnm) e le Riserve Marine Nazionali, garantendo risorse umane e finanziarie adeguate.


Flash mob «ecosostenbile», di Marevivo

Stamattina, la Presidente Rosalba Giugni, insieme agli attivisti di Marevivo, ha organizzato un Flash Mob «ecosostenibile» per consegnare il documento contenente queste proposte. I destinatari principali, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa, e della Camera Lorenzo Fontana. La lettera è stata inviata anche per via telematica al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A rappresentare le istituzioni durante la consegna, Ilaria Cavo per la Camera, la Lavinia Mennuni per il Senato, e Roberto Zucconi, segretario della Presidenza della Camera, per Palazzo Chigi.



Giugni presidente di Marevivo: «La biodiversità va tutelata»

«La biodiversità terrestre e marina italiana è straordinaria e deve essere tutelata», ha dichiarato Rosalba Giugni, presidente della Fondazione Marevivo. «Da 40 anni ci occupiamo del mare e chiediamo maggiore attenzione per diffondere la consapevolezza dell’importanza dell’ambiente, in particolare del mare e delle acque, nelle scuole di ogni ordine e grado».


La proposta include l’istituzione delle «Blue Weeks», in linea con l’Art. 9 della Legge Salvamare e le Linee Guida del Ministero dell’Istruzione e del Merito (Miur) sull’Educazione Civica.


«Con le Blue Weeks, gli studenti vivranno una full immersion nelle 32 Aree Marine Protette, con vantaggi per tutti: formazione scientifica di qualità per le nuove generazioni, incremento del turismo scolastico, e supporto al patrimonio marino. I biologi - conclude Giugni - saranno al centro di questo percorso educativo».


Le proposte di Marevivo

Marevivo propone una politica rinnovata per le Aree marine protette (Amp) con i seguenti obiettivi :

Allineare la gestione delle Amp a quella dei Parchi Nazionali, attraverso una riforma normativa. Creare una cabina di regia operativa per affrontare le criticità e sviluppare soluzioni rapide. Costruire una rete nazionale delle Aree marine protette per supporto reciproco e collaborazione. Espandere e rafforzare le Aree marine protette, anche inglobando le aree della rete Natura 2000 ( rete di siti di interesse comunitario e di zone di protezione speciale creata dall'Ue per proteggere habitat e specie animali e vegetali). Catalogare la biodiversità e le risorse naturali nelle Aree marine protette per una gestione consapevole. Potenziare la governance delle Amp, migliorando la formazione e qualificando il personale. Integrare le Aree marine protette con i Parchi Nazionali limitrofi. Promuovere educazione ambientale e consapevolezza nelle scuole. Aumentare la vigilanza e il controllo nelle Amp tramite tecnologie avanzate e maggiore collaborazione. Adottare politiche per il Buono Stato Ambientale delle acque, come previsto dalla Marine Strategy Framework Directive. Sostenere il turismo scolastico e l’economia delle Aree marine protette con iniziative educative come le «Blue Weeks». Istituire un Master annuale per formare esperti nella gestione e valorizzazione delle Aree marine protette.

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