Rifiuti, report Arpa: più differenziata nel Lazio ma sotto i limiti, a causa di Roma
- Edoardo Iacolucci
- 14 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 15 nov 2024
Dati in generale miglioramento nel Lazio (la percentuale di raccolta differenziata è al 55,2 per cento). La Capitale è al 46,6 per cento, ma solo Frosinone capoluogo virtuoso

Dato negativo per la raccolta differenziata dei rifiuti dei comuni capoluogo, soprattuto quelli di Roma. La Capitale, infatti, anche se cresce rispetto alla percentuale del 45,1 del 2019, raggiunge solo il 46,6 per cento, sotto il valore minimo di legge fissato al 65 per cento per la raccolta differenziata dei rifiuti urbani.
Queste sono le conclusioni fornite dal Rapporto: «Produzione rifiuti urbani e raccolta differenziata nel Lazio - 2023» elaborato dall'Arpa Lazio, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio, che ha raccolto e analizzato i dati ufficiali dei Comuni della regione.
Rapporto Arpa Lazio, miglioramento generale sulla gestione rifiuti urbani
Generalmente cresce, nel quinquennio dal 2019 al 2023, la percentuale di raccolta differenziata nel Lazio, passata in percentuale dal 51 al 55,2 per cento. Un miglioramento che comunque non consente il raggiungimento dell'obiettivo fissato al 65 per cento.
Incidono sul risultato regionale della raccolta differenziata i valori dei comuni capoluogo, tutti inferiori all'obiettivo sopra indicato, ad eccezione del virtuoso comune di Frosinone con il 69,4 per cento.
L'elaborato dall'Arpa Lazio ha raccolto e analizzato i dati ufficiali dei Comuni della regione per metterli a disposizione di una platea diffusa e variegata, oltre che a supporto delle politiche ambientali regionali in un settore di grande rilevanza per l'economia circolare e la sostenibilità ambientale.
Diminuzione complessiva dei rifiuti nel Lazio
Su scala regionale si rileva una diminuzione della complessiva produzione di rifiuti urbani, passati da 2.966.932 tonnellate (t) nel 2019 a 2.845.272 t nel 2023, con una parallela flessione della produzione pro-capite (da 515,5 a 499,2 kg per abitante l'anno).
Male la differenziata a Roma
A pesare, in particolare, il dato relativo al Campidoglio. In questo caso si riscontra il valore più basso di raccolta differenziata (46,6 per cento).
Un risultato, che tenuto conto che il volume di rifiuti urbani prodotti da Roma è oltre il 56 per cento del totale regionale «influenza fortemente il dato della raccolta differenziata complessiva regionale - è scritto nel report Arpa -, portandolo dal 66,3 per cento (senza il contributo di Roma Capitale) al 55,2 per cento (con il contributo di Roma Capitale)».
Già sulla questione rifiuti la Capitale era protagonista negativa del report sulla percezione della qualità della vita e dei servizi pubblici a Roma elaborato da Acos, sul punto l'assessora capitolina ai rifiuti, Sabrina Alfonsi aveva spiegato che i dati della qualità del servizio percepita dai cittadini «sono comunque in crescita, seppur lentamente, rispetto agli anni precedenti. Siamo consapevoli che c’è ancora molto lavoro da fare, ma questi risultati indicano che la situazione dei servizi di igiene e pulizia della città sta migliorando e migliorerà ancora».