- Redazione La Capitale
Riduzione dell'offerta ristorativa, stimata intorno al 50 per cento
Nonostante i numeri positivi del turismo nella Capitale, l'offerta ristorativa stima un calo del 50 per cento rispetto al 2023
Nonostante i numeri positivi del turismo nella Capitale, +5% per nuovi arrivi e +4% di presenze come evidenziato da Federalberghi giorni fa, l'Osservatorio della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, per questo mese di agosto, registra segnali negativi per la ristorazione romana, in particolare nel centro storico e nella provincia. Una diminuzione esponenziale c'è stata anche sul mancato numero di prenotazioni per il giorno di Ferragosto.
I numeri in periferia sono migliori rispetto alle zone centrali
«In città - dichiara Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio - vi è un -14% di incassi dovuti sia al gran caldo di queste settimane, che alla chiusura di molti pubblici esercizi e alla conseguente riduzione dell'offerta ristorativa che può essere stimata intorno al 50%. Flessione meno percepita, -6%, in periferia dove l'opzione del ristorante di prossimità e di quartiere - soprattutto nel caso delle pizzerie - è stata premiata rispetto alle zone centrali.
Mancanza di eventi serali sul litorale
Sul litorale laziale, in particolare ad Ostia - secondo i dati elaborati dalla Confesercenti di Ostia - si nota un calo degli incassi intorno al 16%, dovuti sia al grande caldo ma anche e soprattutto per la mancanza di eventi serali sul litorale romano, penalizzando ulteriormente gli imprenditori di Ostia. Sul litorale, comunque, si è registrato un calo delle prenotazioni del 6% rispetto all'anno precedente.
Complessivamente - conclude Pica -, si perde una media del 12%, numeri che penalizzano non solo la filiera della ristorazione, compresa materia prima e logistica, ma anche i livelli occupazionali».
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