top of page
Progetto senza titolo-31.png

Ricompare a Roma il murales dedicato a Liliana Segre e Sami Modiano vandalizzato due volte a Milano

Camilla Palladino

A svelare l'opera firmata dall'artista aleXsandro Palombo, nel tardo pomeriggio di giovedì 23 gennaio, il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia

Il murales «Anti-Semitism, History Repeating» dell'artista aleXsandro Palombo al Portico d'Ottavia (La Capitale)
Il murales «Anti-Semitism, History Repeating» dell'artista aleXsandro Palombo al Portico d'Ottavia (La Capitale)

È ricomparso nel ghetto di Roma, in via del Portico d'Ottavia, il murales «Anti-Semitism, History Repeating» vandalizzato a Milano. A svelare l'opera firmata dall'artista aleXsandro Palombo, nel tardo pomeriggio di giovedì 23 gennaio, il sindaco Roberto Gualtieri e il presidente della Fondazione Museo della Shoah di Roma Mario Venezia. Si tratta della rappresentazione in acrilico di 170 x 195 cm dei due sopravvissuti Liliana Segre e Sami Modiano con le divise dei lager, giubbotto antiproiettile e stella di David, che nel capoluogo lombardo è stato oggetto di due azioni vandaliche.


Da Milano a Roma: il murales vandalizzato si trasferisce

La prima il 15 ottobre, quando le stelle di David sono state sfregiate. La seconda l'11 novembre, quando i volti di Segre e Modiano sono stati cancellati. Dunque il 2 dicembre l'opera era stata definitivamente rimossa, suscitando indignazione a livello nazionale e internazionale. Per questo la Fondazione ha deciso di acquisire il murales, trasferendolo nella Capitale ed esponendolo sotto la targa che ricorda il rastrellamento degli ebrei di Roma iniziato il 16 ottobre 1943. Resterà visibile all'aperto fino al 2 febbraio, poi sarà collocato in modo permanente nella Casina dei Vallati, cuore delle attività della Fondazione.


Gualtieri: «Un atto di giustizia e impegno»

«Un atto importante di giustizia e di impegno - lo ha definito il primo cittadino a margine dell'evento - che credo sia molto bello e molto opportuno che avvenga proprio alla vigilia della giornata della memoria dell'ottantesimo anniversario della liberazione di Auschwitz. È l'inizio però della nuova storia, ed è una doverosa forma di manifestazione di un fortissimo contrasto all'antisemitismo e anche un omaggio ai testimoni Liliana Segre e Sami Modiano che sono importantissimi e a cui vogliamo bene. A noi il dovere di diffondere e di proseguire il loro messaggio e il senso del viaggio della memoria».


Mollicone: «Ricordare la Shoah è un dovere e una presa di distanza»

Presente all'evento anche il presidente della commissione Cultura alla Camera Federico Mollicone di Fratelli d'Italia. «È un onore e un piacere essere qui», ha detto, sottolineando: «Crediamo, e lo abbiamo fatto concretamente, come ha ricordato anche il presidente Meloni, che ricordare la Shoah sia non solo un dovere, ma una presa di distanza da quella che è stata rappresentata come l'abisso dell'umanità». Subito dopo i rappresentanti delle istituzioni di sono spostati all'interno della Casina per la presentazione della mostra «La fine dei lager nazisti», curata da Marcello Pezzetti.




Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page