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Monumento Matteotti, la procura apre un'indagine

Redazione La Capitale

La procura di Tivoli procede nei confronti di ignoti per vilipendio e apologia del fascismo

Monumento in memoria di Matteotti
Monumento in memoria di Matteotti. Credit: sito web Rerum Romanarum

La procura di Tivoli ha deciso di procedere nei confronti di ignoti per vilipendio aggravato del monumento dedicato al ricordo di Matteotti e apologia del fascismo.

I fatti sono stati commessi a Riano, nella notte tra il 17 e il 18 giugno, dove è edificato il monumento in ricordo del luogo dove fu ritrovato il corpo del deputato Giacomo Matteotti, rapito e assassinato il 10 giugno del 1924.


La mattina del 18 giugno, la polizia municipale di Riano ha accertato che ignoti, presumibilmente di notte, avevano deturpato il monumento apponendo con una bomboletta spray di colore nero la scritta "viva fascio" e altri segni.


L'atto vandalico avvenuto a pochi giorni dal centenario dell'assassinio di Matteotti

Il vilipendio è avvenuto a distanza di pochi giorni dalla cerimonia pubblica del 10 giugno, nel corso della quale è stato celebrato il centenario della morte dell'onorevole. Nel corso della cerimonia è stata depositata una corona di fiori per conto del presidente della Repubblica italiana, anche essa è stata deturpata nella notte del 17 giugno.


Sono state delegate tempestivamente le indagini ai carabinieri della compagnia di Bracciano, che sono già in azione per individuare i responsabili del grave atto vandalico commesso a pochi giorni di distanza dal centenario dell'assassinio di Matteotti.

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