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Redditi, Roma provincia più ricca ma con una crescita più lenta: permane il divario di genere

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 6 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

L’analisi evidenzia ancora un significativo divario di genere nei salari e quindi nei redditi

donne lavoro

Buone notizie per il Lazio. Il reddito medio nella regione è aumentato nel 2023 rispetto all'anno precedente e la capitale si conferma la città con il reddito medio più alto. A rivelarlo è l’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2024, relative all’anno fiscale 2023, elaborata dai Caf della Cisl Lazio. Un incremento che, pur con differenze tra le varie province, racconta di una lenta ma costante ripresa del potere d’acquisto dei lavoratori. Ma permane ancora un significativo divario di genere nei salari.


Redditi, Roma in testa per crescita assoluta ma non relativa

«Nonostante l’inflazione e le difficoltà legate agli ultimi anni, vediamo un segnale positivo, che dovrà consolidarsi con politiche di sviluppo strutturali», ha commentato Enrico Coppotelli, segretario generale della Cisl Lazio. Roma, con un reddito pari a 28.235,20 euro nel 2023, è cresciuta rispetto al 2022 è solo dell’1,4 per cento, inferiore alla media regionale. Il dato provinciale migliora leggermente con una crescita del 2,4% e un reddito medio di 26.694,21 euro.


Le altre province del Lazio mostrano incrementi più significativi, sebbene con redditi medi più bassi rispetto a Roma. C'è Rieti con una crescita del 6,5 per cento e dove una persona in media nel 2023 ha preso 23.743,84 euro. Poi Viterbo con una crescita del 5,8 per cento e un reddito medio di 22.540,16 euro. Latina ha una crescita del 5,7 per cento e un reddito medio di 20.466,83 euro e infine Frosinone che ha registrato una crescita del 5,6% e reddito medio di 21.592,81 euro.


Lontana la parità salariale

L’analisi evidenzia ancora un significativo divario di genere nei salari. A Roma, il reddito medio degli uomini nel 2023 è stato di 32.428 euro, mentre quello delle donne si è fermato a 24.041 euro. Anche se le variazioni di crescita mostrano un andamento differente: mentre gli uomini hanno visto un incremento minimo dello 0,24 per cento, le donne hanno registrato una crescita del 3,04 per cento.


A livello provinciale, la crescita salariale più significativa per gli uomini si è verificata a Rieti (+6,5 per cento), mentre per le donne il dato più positivo è stato registrato a Viterbo (+7 per cento). «Questo gap retributivo dimostra quanto lavoro ci sia ancora da fare per raggiungere la parità salariale, una questione non solo economica ma anche di civiltà», ha sottolineato Coppotelli.


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