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Redazione La Capitale

Rapina all'Eur, manager milanese reagisce al ladro: è grave

Un manager milanese e una sua collega sono stati rapinati in un parcheggio di un hotel. L'uomo reagisce contro il ladro: colluttazione e spari

Parcheggio dell'hotel dove è avventa la colluttazione
Parcheggio dell'hotel dove è avventa la colluttazione. Credit: Novotel Roma Eur

Francesco Seminaroti, un manager milanese di 55 anni al vertice di un'azienda di cybersicurezza, è rimasto ferito nella notte di ieri, a colpi di pistola, nel corso di una rapina avvenuta nel parcheggio dell'hotel dove alloggiava, il “Novotel” in viale dell'Oceano Pacifico. La vittima è ricoverata in coma all'ospedale San Camillo.


Alessio Caprarra, il malvivente 47enne, è rimasto anche lui ferito, ma solo ad una gamba. Per il momento è stato arrestato solo per rapina aggravata in quanto non è chiara la dinamica e non si sa chi abbia premuto il grilletto durante lo scontro. Ad assistere alla scena una collega romana del manager, che lo aveva riaccompagnato in albergo dopo una cena di lavoro. Anche lei è stata rapinata.


La vicenda

Il ladro è sbucato all'improvviso fra le auto parcheggiate non lasciando via di fuga alle vittime, «Datemi tutto quello che avete» avrebbe intimato Alessio Caprarra, 47enne romano con precedenti per rapina, spaccio di droga e reati contro la persona. Davanti a lui le due vittime spaventate a morte.

Il malvivente avrebbe puntato sull'effetto sorpresa che però è durato poco in quanto il manager milanese ha reagito. Durante lo scontro tra Seminaroti e Caprarra sono partiti alcuni colpi di pistola calibro 22, chi la impugnasse è un mistero, ma quello che si sa con certezza è che il grilletto è stato premuto almeno sei volte. Uno dei proiettili ha ferito ad una gamba Caprarra, mentre un paio hanno colpito il manager all'addome, causandogli una devastante emorragia interna. Al momento è ricoverato in terapia intensiva all'ospedale San Camillo in pericolo di vita.


La pista seguita dagli investigatori

Il parcheggio dove è avvenuta la colluttazione è pieno di telecamere che potrebbero aver ripreso i particolari della rapina. Per il momento è questa la pista seguita dagli investigatori, intervenuti sul posto con la scientifica.

Il rapinatore non è riuscito ad andare molto lontano, giusto il tempo di disfarsi della pistola che ancora non è stata trovata. È stato bloccato dagli agenti mentre provava ad allontanarsi, ora è piantonato al Sant'Eugenio, non in pericolo di vita e accusato solamente di rapina aggravata, si valuterà se contestargli anche il tentato omicidio.


La collega del manager è stata sentita dalla polizia, «Non ho visto altre persone con il rapinatore» avrebbe confermato, ma non si può escludere che qualcuno aspettasse Caprarra poco più distante, pronto a prelevarlo per poi fuggire insieme.


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