Ranieri e la lupa che cammina da sola, il nuovo murale di Drugi a Testaccio
- Rebecca Manganaro
- 8 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Dalla salvezza alla lotta Champions, la trasformazione della Roma raccontata sui muri di via Florio

A Roma certi gesti non hanno bisogno di parole. Non servono titoli o trofei per finire nel cuore della gente. Basta l’anima. Basta essere Claudio Ranieri.
Nel cuore di Testaccio, su un muro di via Florio, è comparso un nuovo murale firmato da Drugi, lo street artist che già in passato aveva raccontato con i colori ciò che il calcio spesso non riesce a dire con le parole. L’opera è un omaggio profondo e silenzioso al mister romano, tornato ancora una volta per prendersi cura della sua Roma, per proteggerla e guidarla quando era smarrita.
Nessuna scritta, nessun messaggio dipinto, solo l’immagine potente di Ranieri vestito da senatore romano, con il simbolo della Roma inciso sul petto. Accanto a lui, la lupa non è più cucciola: ora cammina da sola, fiera e indipendente. È cresciuta. Proprio come la squadra che il mister ha saputo rialzare, con pazienza, umiltà e amore, riportandola a sognare l’Europa.
«Grazie per aver trasformato i fischi in applausi»
Il significato lo spiega Drugi in un post sui social che accompagna l’opera: «Grazie per aver trasformato i fischi in applausi. Grazie per aver ridato fiducia a un intero popolo. Grazie per averci ricordato il significato di essere romanisti. Hai scritto le pagine del calcio. Hai scritto le pagine di Roma».
Parole che non sono solo dell’artista, ma di un’intera città che si riconosce in quel volto gentile, in quella dignità silenziosa, in quel senso di appartenenza che Ranieri incarna da sempre. Questo murale arriva quasi sei mesi dopo il primo, sempre firmato da Drugi e sempre nello stesso luogo: lì dove, nel novembre 2024, Ranieri teneva in braccio una lupa appena nata. Era fragile, incerta, come la Roma che aveva appena ereditato. Oggi quella lupa è un simbolo di forza, di rinascita, di futuro.

Chiamato dai Friedkin per succedere a Juric, Ranieri non ha solo riportato la squadra a lottare per un posto in Champions League. Ha fatto molto di più, ha ricucito lo strappo tra squadra e tifosi, ha restituito orgoglio a una maglia, ha ricordato cosa significa essere romanisti.