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Raimo sospeso per 3 mesi dalla scuola dopo le critiche al ministro Valditara e i liceali dell'Archimede si mobilitano

Camilla Palladino

Aggiornamento: 8 nov 2024

Le polemiche risalgono a quasi due mesi fa, quando durante un dibattito pubblico sulla scuola alla festa nazionale di Avs, a metà dello scorso settembre, Raimo aveva detto che Valditara doveva essere un «bersaglio debole da colpire» come «la Morte Nera di Star Wars»

L'insegnante Christian Raimo e, sopra, il post pubblicato sui suoi canali social (Facebook)
L'insegnante Christian Raimo e, sopra, il post pubblicato sui suoi canali social (Facebook)

«Ieri ho ricevuto una sanzione da parte dell'Ufficio scolastico regionale. Tre mesi di sospensione con lo stipendio dimezzato. Oggi non posso essere a scuola». Così giovedì 7 novembre il docente del liceo Archimede Christian Raimo ha annunciato la decisione presa dall'Usr del Lazio in seguito alle critiche avanzate dall'insegnante nei confronti del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. Le polemiche risalgono a quasi due mesi fa, quando durante un dibattito pubblico sulla scuola alla festa nazionale di Avs, a metà dello scorso settembre, Raimo aveva detto che Valditara doveva essere un «bersaglio debole da colpire» come «la Morte Nera di Star Wars».


L'Usr del Lazio: «Offese non sono critiche costruttive»

Dichiarazioni che, secondo la direttrice generale dell'Usr Lazio Anna Paola Sabatini, «non possono essere considerate una critica costruttiva. Al contrario, si configurano come un'offesa che vìola i principi fondamentali di rispetto reciproco e dialogo civile. L'offensività delle dichiarazioni assume un carattere di particolare gravità quando sono indirizzate a un rappresentante delle istituzioni. La situazione è ulteriormente aggravata dal fatto che tali affermazioni sono state proferite da un docente. I docenti ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni e dovrebbero rappresentare un esempio di comportamento etico e civile per gli studenti. Incoraggiare il rispetto e la tolleranza è parte integrante della loro missione educativa», ha fatto sapere.


La mobilitazione degli studenti del liceo Archimede a difesa di Raimo

Eppure il provvedimento disciplinare a Raimo non è stato preso bene dai suoi studenti e da una parte della politica romana e nazionale. I liceali dell'istituto di Val Melaina si sono mobilitati subito: all'ingresso dell'istituto hanno affisso uno striscione con scritto «tre mesi di sospensione per un'opinione», poi hanno convocato un'assemblea anche per parlare con i dirigenti scolastici.


La giunta Gualtieri: «Un pericoloso precedente»

Anche la giunta Gualtieri ha preso posizione in difesa dell'insegnante e scrittore romano. «Christian Raimo - ha detto l'assessora capitolina alla Scuola Claudia Pratelli - è un intellettuale prezioso che sta subendo una sanzione ingiusta, figlia di un approccio punitivo che non ammette dissenso e pensiero libero. Tre mesi di sospensione dall'insegnamento e stipendio dimezzato per aver espresso la sua opinione e per aver criticato nel merito le politiche messe in campo sulla scuola dal ministro Valditara. È un precedente gravissimo, intimidatorio, che non può passare inosservato perché palesemente rivolto a dare un messaggio non solo a lui ma a chiunque abbia una idea che si discosta da quella del governo. Colpisce la reazione di solidarietà al prof. Raimo degli studenti e delle studentesse della scuola dove insegna. Mi unisco a loro esprimendo a lui stima, vicinanza e amicizia».


Invece Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura del Campidoglio, ha parlato di «una vera e propria censura. La decisione del governo di escluderlo dall'attività didattica per tre mesi sono il sintomo di un atteggiamento censorio, contrario allo spirito della Costituzione. Una decisione che crea un pericoloso precedente all'interno della scuola pubblica dove da sempre c'è un libero dibattito al di là di ogni steccato ideologico».

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