top of page
980x80_Elmo Di Scipio_edited_edited.jpg
Redazione La Capitale

Ragazzi con disabilità del neurosviluppo «differenziano»: al via il progetto «Dove lo getto»

Ragazzi disabili «differenziano». Al via progetto ambientale «Dove lo getto» promosso dalla Fondazione Roma Litorale

Raccolta differenziata. Dove lo getto (Fondazione Roma Litorale)
Raccolta differenziata. Dove lo getto (Fondazione Roma Litorale)

La Fondazione Roma Litorale lancia il progetto «Dove lo getto» un'iniziativa di educazione civica e ambientale dedicata a persone con disabilità del neurosviluppo. Un programma pionieristico, avviato nei centri della fondazione, che da oltre 40 anni opera tra Ostia e Fiumicino, punta a favorire una cittadinanza attiva e sostenibile.


Dieci ragazzi sono stati coinvolti nella gestione della raccolta differenziata in diversi contesti, tra cui il centro diurno, il bar interno e l'area mensa. Gli obiettivi includono lo sviluppo di abilità cognitive, motorie e sociali, stimolando l'autonomia e il lavoro di squadra.


«Proseguire nello sviluppo dei progetti a livello ambientale è importante perché porta avanti la politica di responsabilità sociale che la Fondazione ha intrapreso da anni - spiega il direttore generale, Stefano Galloni - La nostra equipe ha lavorato egregiamente. I ragazzi hanno messo in pratica un'idea così ambiziosa lavorando sul gioco e sull'apprendimento visivo».


Il progetto «Dove lo getto»

Il progetto «Dove lo getto» quindi non solo aiuta i ragazzi a sviluppare competenze pratiche, ma contribuisce anche al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni sociali, sia per chi vive con disabilità che per la comunità in generale.


Dai beni artistici a Castel Fusano fino a Tor Paterno

«Il nostro territorio è meraviglioso - continua e aggiunge Galloni - Dai grandi beni artistici alla Pineta di Castel Fusano, dai nostri lidi alle secche di Tor Paterno. In un contesto in cui si lavora e in cui si vive si deve ormai modernamente operare sia per persone che hanno fragilità sia che non le abbiano, in maniera tale da essere di aiuto a se stessi, agli altri ed a migliorare quella qualità della vita che è la base dei rapporti anche sociali tra le persone. I nostri ragazzi, anche nuovi - conclude -, sono impegnati nella gestione del ciclo dei rifiuti».

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page