Radicali in visita all'Ipm di Casal del Marmo: "Disagio psichico fuori controllo"

Dopo Roma, Milano, Sollicciano, Poggioreale e Secondigliano, prosegue nell'Ipm di Casal del Marmo il tour dei Radicali nelle carceri italiane

«Oggi abbiamo visto il fallimento dello Stato, lo stiamo vedendo in molti istituti di questo paese, anche nei minorili dove ci sono purtroppo sempre più persone con problemi psichiatrici». Con queste parole Filippo Blengino, tesoriere dei Radicali Italiani, ha concluso la visita nell'Istituto penale minorile di Casal del Marmo fatta nella mattinata di lunedì 5 agosto insieme a Debora Stiani e Angela Capuano (giunta Ri). Dopo Roma, Milano, Sollicciano, Poggioreale e Secondigliano, prosegue dunque il tour dei Radicali nelle carceri italiane.

«Vedere ragazzi molto giovani con numerosi tagli sulle braccia significa assistere al dramma del sistema carcerario. Anche a Casal Del Marmo il sovraffollamento è preoccupante, dovuto principalmente al decreto Caivano che ha incrementato la presenza di minori in carcere. Le carceri minorili andrebbero abolite. Abbiamo denunciato Nordio per il reato di tortura perché non è in grado di portare avanti dei provvedimenti concreti. Eludere la proposta Giachetti (sull'allungamento della liberazione anticipata speciale da 45 a 60 giorni, ndr) è folle».

A confermare un livello preoccupante di sovraffollamento nel carcere minorile di Casal del Marmo era stata anche la Garante dei detenuti, Valentina Calderone, nel corso della presentazione del suo primo report annuale nell'Aula Giulio Cesare del Campidoglio: «A Casal del Marmo - aveva detto lo scorso 16 luglio - nel gennaio 2023 erano presenti 42 tra ragazzi e ragazze, a distanza di un anno le presenze sono salite quasi a 70 persone». Numeri che potrebbero spiegare i gravi episodi avvenuti recentemente nell'istituto: dall'incendio appiccato da tre detenuti nella notte tra l'8 e il 9 giugno scorsi, alla rissa in cui sono rimasti feriti tre agenti della polizia penitenziaria e due minori reclusi all'inizio di luglio, passando per l'evasione di tre giovani dall'istituto lo scorso 21 luglio (poi tutti rintracciati e arrestati).