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Quel che resta del giorno: un viaggio nella Roma imperiale attraverso i ritratti di villa Adriana

Edoardo Iacolucci

L’evento, curato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este propone un’affascinante selezione di dieci opere in marmo che raccontano la magnificenza e il simbolismo della ritrattistica romana

Le opere delle «Villae»  nella Camera di Commercio
Le opere delle «Villae» nella Camera di Commercio

Dal 19 dicembre 2024 al 23 febbraio 2025, la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, presso la sede storica della Camera di Commercio di Roma, ospita una mostra straordinaria: «Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana». L’evento, curato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae (del ministero della Cultura), propone un’affascinante selezione di dieci opere in marmo che raccontano la magnificenza e il simbolismo della ritrattistica romana.


La ritrattistica imperiale: propaganda e celebrazione

Villa Adriana, a Tivoli, rappresenta uno dei complessi architettonici più ambiziosi e visionari del mondo antico. Costruita dall’imperatore Adriano (117-138 d.C.), la residenza non era solo un luogo di riposo, ma anche uno spazio di creazione artistica e di celebrazione del potere imperiale.


La mostra “Quel che resta del giorno” mette in evidenza questi aspetti, concentrandosi sul valore simbolico dei ritratti marmorei. Attraverso queste opere, i visitatori possono immergersi nel mondo romano, scoprendo come l’arte fosse uno strumento essenziale per veicolare messaggi di forza, bellezza e stabilità politica.


Adriano, l’imperatore e il costruttore

Adriano, una delle figure più complesse e affascinanti della storia romana, ha lasciato un segno indelebile sulla città di Roma e nei territori dell’Impero. Tra le sue opere più emblematiche, Villa Adriana, capolavoro architettonico e artistico a Tivoli, oggi Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il Pantheon, simbolo eterno di Roma e delle sue ambizioni. Il Mausoleo di Adriano, trasformato nei secoli in Castel Sant’Angelo. La scelta di ospitare questa mostra nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano non è casuale: questo luogo, sede della Camera di Commercio dal 1874, rappresenta un legame diretto con l’epoca adrianea, rendendo l’esperienza ancor più suggestiva.


Un impegno per il patrimonio culturale

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Mezzobusto, ritratto di Caracalla

La Camera di Commercio di Roma, da sempre impegnata nella valorizzazione culturale del territorio, ha sviluppato negli anni una stretta collaborazione con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este. Tre, trai i progetti più significativi: il restauro dell’emiciclo della Fontana dell’Ovato a Villa d’Este.


L’esposizione della statua colossale di Vibia Sabina, moglie di Adriano, presso la propria sede.

La mostra «Io sono una forza del passato: Adriano, i ritratti» nei Musei a di Villa Adriana.

Con la mostra «Quel che resta del giorno», questo sodalizio si rinnova, proponendo un’esperienza culturale gratuita e aperta a tutti.


Arte, cultura e turismo di qualità

«La cultura rappresenta non solo un motore economico, ma anche un elemento fondamentale di marketing territoriale e di attrazione per un turismo di qualità» afferma Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma. Un iniziativa che infatti si inserisce in un quadro più ampio di promozione del patrimonio culturale della città e dell’area metropolitana, con l’obiettivo di avvicinare cittadini e turisti alle bellezze meno conosciute del territorio.


La mostra «Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana» sarà visitabile fino al 23 febbraio 2025, con ingresso gratuito. Per informazioni sugli orari di apertura della Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, è possibile consultare il sito ufficiale della Camera di Commercio di Roma.

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