Queens of the Stone Age a Roma: il rock come non si vedeva da un po’
Aggiornamento: 18 lug
Un concerto incredibile. I Queens of the Stone Age tornano nella capitale dopo dieci anni dall’ultima volta e i fan romani e del centro-sud che affollano la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica già a partire dalle 19 (sottoscritto compreso) sanno che assisteranno ad un piccolo importante pezzo di storia
Nel buio del palco entrano sulle note di “The Orgy” di Basil Poledouris, dalla colonna sonora di Conan il Barbaro. E poi…pronti, via. Da quel momento ci sarà poco da distrarsi. Nonostante i problemi tecnici che ci fanno perdere il cantato della prima strofa di Little Sister con cui la band di Josh Homme apre le danze, i Qotsa suonano ininterrottamente per più di un’ora e mezza proponendo brani provenienti dai diversi poli della loro discografia con una certa predilezione per il fortunato Songs for the Deaf. Basti pensare che chiudono il set con God is in the radio, No one knows e la martellante A song for the dead, con tutte le gradite variazioni di arrangiamento del caso.
La platea, composta per lo più da over 30, è ancora (e per fortuna) quella che ci si aspetterebbe ad un concerto rock. Poga, urla e si lascia travolgere dai volumi imponenti che la band porta sul palco.
Il live dei Qotsa in un luogo così suggestivo e che permette un ascolto di qualità così elevata mette al centro della programmazione dei concerti capitolini il Rock. Quello vero. Così poco pervenuto dalle nostre parti da essere diventato quasi un meme.
La potenza dei riff, i volumi delle chitarre, la scelta dei suoni, la qualità della performance, l’utilizzo delle luci, la compattezza del suono. I Queens of the Stone Age non sono solo dei musicisti di qualità sopraffina ma ci fanno vedere quanto per fare uno show di tale intensità ci sia bisogno di essere atleti…e che vadano avanti a vino, proteine o benzina poco importa se il risultato è ciò che abbiamo visto.
La scaletta del concerto:
- Little Sister
- Monsters in the Parasol
- Smooth Sailing
- Paper Machete
- My God Is the Sun
- Emotion Sickness
- If I had a Tail
- Time & Place
- Go with the Flow
- The Lost Art of Keeping a Secret
- Carnavoyeur
- Better Living Through Chemistry
- Sick, Sick, Sick
- Make It Wit Chu
- God Is in the Radio
- No One Knows
- A Song for the Dead
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