Qualità della vita a Roma: i servizi migliorano, ma l’igiene urbana resta critica
Aggiornamento: 12 nov
L'Acos ha presentato i risultati della XVII Indagine su Roma. Meglio trasporti e servizi culturali. Bocciata l'igiene urbana. Parchi e trasporti sono tra i servizi più utilizzati, ma l'illuminazione e la raccolta rifiuti restano priorità di intervento
L'11 novembre 2024, l’Agenzia per il Controllo della Qualità dei Servizi pubblici locali (Acos) ha presentato la XVII Indagine sulla qualità della vita a Roma presso il Cnel. L’indagine, basata su un campione di 5.760 cittadini, evidenzia un moderato miglioramento generale nella qualità della vita, con una valutazione media di 6,6 su 10.
Ma non tutto brilla, anzi. A proposito di pulizia, l'igiene urbana resta una problematica critica, e ha ricevuto voti sotto la sufficienza (4,9 per la raccolta dei rifiuti e 4,8 per la pulizia delle strade).
I miglioramenti sono stati invece osservati nei servizi di trasporto pubblico, taxi, e servizi sociali - che raggiungono la sufficienza - mentre i parchi e il Bioparco ottengono valutazioni leggermente più alte.
I servizi culturali, come l’Auditorium e i Musei comunali, raggiungono elevati punteggi (circa 7,1). La soddisfazione varia tra le zone: i municipi centrali, come il II, mostrano una soddisfazione maggiore, mentre le periferie, specialmente nei municipi IV e VI, e nelle periferie del VII, VIII e X municipio che riportano valutazioni inferiori alla media.
Qualità della vita, i servizi più utilizzati
I servizi più utilizzati sono i parchi (80 per cento) e il trasporto pubblico (73 per cento per i bus e 72 per cento per la metro), seguiti dalle farmacie comunali (67 per cento), dai musei e cimiteri (63 per cento) e dalla sosta a pagamento (61 per cento). Tra il 60 per cento e il 40 per cento degli utenti utilizzano i servizi online (55 per cento) e altri servizi culturali e ricreativi come il Bioparco (53 per cento) e le biblioteche comunali (43 per cento). In fondo alla classifica, i servizi sociali e gli asili nido sono utilizzati solo da un quarto del campione.
I servizi con una sufficienza piena (voti tra 6,1 e 6,5) sono quelli di mobilità pubblica e privata, servizi sociali dei municipi, servizi online e servizi cimiteriali. Tra il 6,6 e il 6,9 si posizionano l'illuminazione pubblica, le biblioteche comunali, gli asili nido, i parchi e il Bioparco. I servizi culturali, come l'Auditorium e i Musei comunali, ricevono i punteggi più alti, con un 7,1, seguiti dall'acqua potabile, dalle farmacie comunali e dal Palaexpo, tutti valutati intorno al 7.
L'igiene urbana resta la criticità maggiore
La sezione dell’indagine dedicata ai servizi pubblici locali mette in evidenza alcuni punti di forza e aree di miglioramento. Ai servizi essenziali i romani attribuiscono grande importanza: l’acqua potabile, l'illuminazione stradale e i trasporti pubblici. Quest’anno, la maggior parte dei servizi riceve una sufficienza, con il punteggio più alto attribuito a musei comunali, auditorium e farmacie comunali, tutti superiori a 7 su 10.
Nonostante lievi miglioramenti rispetto al minimo storico del 2019, l’igiene urbana rimane il servizio con il punteggio più basso (4,9 per la raccolta dei rifiuti e 4,8 per la pulizia delle strade). La percezione negativa dell’igiene urbana si estende a tutti i municipi e viene evidenziata come priorità urgente di intervento.
Dalle strade all’illuminazione: priorità di interventi
Nell’indagine anche un indice di priorità di intervento, che indica i servizi su cui è necessario investire maggiormente. In testa alle priorità troviamo l’igiene urbana, seguita dal trasporto pubblico di superficie, dall’illuminazione e dalla metropolitana.
Servierebbe quindi interventi infrastrutturali e gestionali, soprattutto il miglioramento dell’igiene urbana. È in programma il potenziamento degli impianti di trattamento dei rifiuti e la sensibilizzazione dei cittadini a comportamenti più rispettosi del decoro urbano. Inoltre, potenziare i trasporti pubblici. Sul punto, proseguono i lavori per ampliare la rete della metropolitana e rinnovare la flotta di autobus, interventi che mirano a ridurre il traffico e a incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Infine, migliorare l’illuminazione stradale. Il servizio di illuminazione richiede infatti monitoraggi strutturati per garantire la sicurezza e la qualità nelle zone più critiche sotto questo aspetto.
Soddisfazione dei cittadini: abituali contro occasionali
Un interessante aspetto riguarda la percezione dei servizi tra utenti abituali e i quelli occasionali. In generale, i cittadini che utilizzano regolarmente i servizi, come trasporti e parchi, esprimono valutazioni più positive rispetto agli utenti saltuari. Una tendenza che suggerisce che una maggiore familiarità con i servizi può influire sulla soddisfazione.
C'è da registrare comunque che anche tra gli utenti abituali, l’igiene urbana riceve giudizi negativi, con più di un cittadino su cinque «per niente soddisfatto» delle condizioni di pulizia della città.
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