Prorogata l'ordinanza antincendi 2024: ecco i divieti e le prescrizioni
Previste anche alcune prescrizioni per enti e privati possessori di boschi, terreni agrari, prati, pascoli ed incolti
È stata prorogata l'Ordinanza antincendi che vieta tutte le azioni potenzialmente pericolose per il rischio di incendi sul territorio comunale. Il provvedimento n. 59 del 2024, originariamente valido dal 15 giugno al 30 settembre, è stato esteso e rinnovato come Ordinanza n. 109 fino al 15 ottobre, includendo anche tutti i weekend fino alla fine del mese di ottobre.
Divieti previsti dall'ordinanza antincendi 2024
L’Ordinanza prevede una serie di divieti per prevenire il rischio incendi come il divieto di compiere azioni potenzialmente pericolose nelle zone boschive, cespugliate e nei terreni a coltura agraria. Di accendere fuochi per bruciare sterpaglie e residui vegetali provenienti da pascoli, prati, colture arboree e terreni abbandonati. Di utilizzare apparecchi a fiamma o elettrici come fornelli, motori e inceneritori che producano braci. Divieto di effettuare operazioni pericolose che possono causare incendi.
Prescrizioni per possessori di boschi e terreni agrari
L'ordinanza antincendi impone anche specifiche prescrizioni per i proprietari di boschi, terreni agrari, prati, pascoli e terreni incolti. Questi devono «effettuare operazioni di pulizia» regolari per prevenire la formazione di accumuli di vegetazione secca e «realizzare apposite fasce parafuoco preveire l'insorgere e la propagazione degli incendi».
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