Anief e Cnddu: “Spostare l'inizio della scuola a Ottobre”
Aggiornamento: 20 ago
Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi Lazio, interviene contrariamente a questa proposta mettendo in evidenza i disagi che porterebbe lo slittamento delle lezioni a ottobre
Cristina Costarelli, presidente dell'Associazione nazionale presidi Lazio interviene in merito alla proposta di Anief e di Cnddu di spostare l'inizio della scuola ad ottobre: «Ritengo che non sia proponibile spostare il rientro a scuola ad ottobre, soprattutto per le esigenze dell'attività genitoriale già organizzata e poi c'è anche la necessità di tenere in considerazione un numero di giorni di scuola minimo.
Quindi se si spostasse il rientro in classe ad ottobre, significherebbe che l'anno scolastico andrebbe inevitabilmente a concludersi a fine giugno, aggiungendo 15 giorni, e questo porrebbe il problema di spostare gli esami di Maturità troppo in avanti. E poi fa caldo anche a giugno».
«Una soluzione invece potrebbe essere nel migliorare le condizioni degli edifici scolastici - spiega Costarelli - gradualmente, certo non in breve tempo, e con i finanziamenti che hanno a disposizione, gli enti locali preposti potrebbero attraverso manutenzioni straordinarie migliorare gli edifici scolastici: con condizionatori o pompe di calore che possono essere utilizzate sia in estate che in inverno.
Ribadisco che lo spostamento della data dell'inizio dell'anno scolastico non risolve nulla - conclude -, sposta il problema a giugno e causa lo slittamento degli esami e mette in difficoltà i genitori».
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