Presidio sotto il Tar del Lazio per salvare 1.600 beagle. Brambilla: «Animali vittime di esperimenti crudeli e inutili
- Redazione La Capitale
- 1 mar
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Aggiornamento: 2 mar
Secondo una nota diffusa dagli organizzatori, il presidio romano è stato promosso dagli attivisti Riccardo Manca e Lorella Ravaldini

«Fermare la deportazione di 1.600 cuccioli di beagle destinati alla sperimentazione nei laboratori della multinazionale farmaceutica Aptuit: con questo obiettivo, cittadini, attivisti e personaggi dello spettacolo si sono radunati oggi pomeriggio sotto il Tar del Lazio, a Roma. Contemporaneamente, a Verona, si è svolto un corteo organizzato da Centopercentoanimalisti».
Una mobilitazione per fermare gli esperimenti sui beagle
Secondo una nota diffusa dagli organizzatori, il presidio romano è stato promosso dagli attivisti Riccardo Manca e Lorella Ravaldini, «per manifestare in modo tangibile al Tar del Lazio la volontà dei cittadini, contrari alle torture e ai test invasivi su 1.600 beagle richiesti da Aptuit per sperimentazioni sulle dipendenze. La decisione finale del Tar è attesa a metà marzo».
Manca commenta: «Un'atrocità non perde gravità solo perché avviene in un laboratorio e viene definita ricerca medica. La comunità scientifica ha ormai riconosciuto l'inutilità della sperimentazione sugli animali».
Il supporto del mondo dello spettacolo
Tra i numerosi artisti che sostengono la causa, figura Andrea Roncato, che dichiara: «Gli animali hanno diritto a una vita senza sofferenze. Sono terapeutici per noi esseri umani, ma non come oggetti da sfruttare. Il loro amore incondizionato è un dono prezioso, e tradire questa fiducia è uno degli atti più vili e meschini che un uomo possa compiere».
Un'altra grande manifestazione contro la vivisezione è prevista per il 22 marzo a Torino.
Michela Vittoria Brambilla: «Fermiamo le sofferenze inutili»
«Siamo qui per impedire che 1.600 beagle, e molti altri animali, siano condannati a orribili sofferenze e a una morte certa, vittime di test crudeli e scientificamente superati», afferma Michela Vittoria Brambilla, presidente dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell'Ambiente e della Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente. Brambilla ha partecipato alla protesta di Verona organizzata da Centopercentoanimalisti. «Su questa vicenda - aggiunge la deputata di Noi Moderati - dovranno esprimersi sia i giudici amministrativi che il tribunale penale. Chiediamo che il Tar annulli le autorizzazioni ai test su beagle e primati».