- Redazione La Capitale
Prenestina, i lavori proseguono con il sopralluogo di Gualtieri
Il budget dedicato all’impresa dall’amministrazione di Gualtieri è di 7 milioni di euro e si prevede che terminerà entro l’agosto 2024
«Un intervento senza precedenti» . Con queste parole il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha commentato i lavori in corso in via Prenestina quando nella serata del 7 maggio ha effettuato un sopralluogo sul cantiere. L’intera opera dovrebbe terminare entro l’agosto di questo anno, ma all’ombra dell’ondata di gratitudine e ottimismo ci sono alcuni residenti del V Municipio che rivendicano ulteriori problematiche.
I lavori giubilariL’obiettivo dell’intervento è la riqualifica del manto stradale e copre una lunghezza complessiva di 8,3 chilometri, da piazzale Labicano sino allo svincolo del Grande raccordo anulare (Gra). Il cantiere in corso sull’intera tratta è attivo solo di notte, al fine di creare meno disagi possibili.
Nel concreto la riqualifica consiste nel rifacimento del manto stradale, compresa la segnaletica orizzontale, nella rimessa a quota dei tombini e nella pulizia delle caditoie. Infine i lavori prevedono una nuova bike lane su via Prenestina, di circa sei chilometri che unisca Porta Maggiore a viale Palmiro Togliatti.
Un progetto importante su questa storica via consolare che si aggiunge alla nuova ciclabile già aperta su via Nomentana e a quella di prossima apertura su via Tuscolana, per collegare centro e periferia. L'intervento, del valore di 7,5 milioni di euro ed è parte di un progetto di riqualificazione stradale affidato da Roma Capitale ad Anas.
Gli umori dei cittadini
L’attenzione degli abitanti del Municipio V è però rivolta altrove. “E i marciapiedi?” si chiede qualcuno. «Sono anche quelli parte della carreggiata e pure sono assenti in alcuni tratti, come quello che va da via Longoni fino al GRA».
E ancora. «Gli attraversamenti pedonali? Dovrebbero essere messi in sicurezza! Spesso ci si trova a schivare auto che corrono a tutta velocità». L’accusa dei residenti è che tutte queste accortezze fondamentali per la sicurezza degli abitanti non riescano a fare breccia nella cultura dell’intervento di media portata, in questo caso, nella superficialità delle istituzioni.
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