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Premio Sarzanini per il giornalismo, quarta edizione: tra i premiati Brumotti, Ceran, Legrenzi e Barillari

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 19 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Celebrata all’Università Guglielmo Marconi la quarta edizione del Premio Sarzanini, un tributo al giornalismo di qualità e ai suoi protagonisti

IV edizione del Premio Giornalistico Mario Sarzanini (La Capitale)
IV edizione del Premio Giornalistico Mario Sarzanini (La Capitale)

Si è svolta nell’Aula Magna dell’Università Guglielmo Marconi la quarta edizione del Premio Giornalistico Mario Sarzanini, un evento che celebra l’impegno e la passione dei professionisti dell’informazione. La serata, condotta da Filomena Leone, ha visto la partecipazione di una giuria d’eccezione, presieduta da Andrea Balzanetti e dagli altri giurati: Andrea Cappelli, Luigi Contu, Emma D’Aquino, Davide Desario, Guido D’Ubaldo, Massimo Martinelli, Flavio Natale e Andrea Pucci.

Il ricordo di Mario Sarzanini

Istituito in memoria di Mario Sarzanini, cronista di giudiziaria scomparso quattro anni fa, il premio vuole rendere omaggio a chi racconta la realtà con rigore e professionalità. Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il tributo alla famiglia del giornalista. Guido D’Ubaldo ha consegnato a Luciana, moglie di Sarzanini, una foto che lo ritrae nel giorno della celebrazione dei suoi cinquant’anni di carriera, un gesto che ha commosso i figli Fiorenza, Roberta ed Enrico, presenti in sala.


I premiati

In alto a sinistra Vittorio Brumotti, a seguire Agostino Vitolo, Mia Ceran, Marco Maffettone, Vincenzo Bisbiglia e Giusy Legrenzi
In alto a sinistra Vittorio Brumotti, a seguire Agostino Vitolo, Mia Ceran, Marco Maffettone, Vincenzo Bisbiglia e Giusy Legrenzi

L’edizione 2024 ha premiato alcune delle voci più rappresentative del giornalismo italiano.

  • Podcast: Mia Ceran ha ricevuto il premio per «The Essential», progetto che racconta l’attualità con uno stile chiaro e diretto.

  • Televisione: Vittorio Brumotti, inviato di Striscia la Notizia, è stato premiato per la sua capacità di unire denuncia sociale e ironia. A consegnargli il riconoscimento è stato Don Antonio Coluccia.

  • Radio: Giusy Legrenzi, nel ricevere il premio, ha ricordato l’importanza del giornalismo per le nuove generazioni: «Mario Sarzanini credeva nei giovani. Io condivido la sua visione».

  • Uffici stampa: il riconoscimento è andato all’Arma dei carabinieri, rappresentata da Agostino Vitolo.

  • Quotidiani: Vincenzo Bisbiglia è stato premiato per la sua capacità di raccontare la cronaca oltre le aule di tribunale.

  • Il Premio Stampa è stato attribuito a Marco Maffettone.

  • Il Premio Speciale Film è andato a Il ragazzo dai pantaloni rosa, un’opera che ha saputo raccontare una storia di grande impatto sociale.


Rino Barillari: il premio alla carriera

Uno dei momenti più significativi della serata è stata la consegna del Premio alla Carriera a Rino Barillari, leggendario fotografo e testimone di alcuni dei momenti più iconici della cronaca italiana. Nel consegnargli il premio, Massimo Martinelli ha ricordato come le sue immagini siano diventate parte integrante della storia del giornalismo.


Un omaggio al giornalismo d’eccellenza

La serata si è chiusa tra applausi e commozione, con il ricordo di Mario Sarzanini, il cui nome continua a essere un simbolo di giornalismo serio, rigoroso e appassionato. Un premio che, anno dopo anno, celebra chi racconta il mondo con onestà e dedizione, mantenendo viva la fiamma di un’informazione di qualità.

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