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  • Redazione La Capitale

Prati, il liceo Mamiani festeggia 100 anni

Aggiornamento: 23 mag

Per celebrarne il centenario, la dirigente Tiziana Sallusti ha deciso di invitare il pubblico a partecipare ad attività di gruppo e visite guidate organizzate da studenti e docenti all’interno dell’istituto



L'ingresso del liceo Mamiani
Fonte: Roma Capitale


Ufficialmente fondato nel 1885, poi spostato nel 1924 in viale delle Milizie, il liceo Ginnasio Statale “Terenzio Mamiani” si prepara a festeggiare i suoi primi 100 anni di storia. Per l’occasione la preside della scuola ha deciso di aprire le porte ad eventi all’insegna della scoperta dell’edificio e della sua storia. 


I festeggiamenti

Il 17 maggio del 1924 la sede di viale delle Milizie 30 fu ufficialmente inaugurata per ospitare un nuovo liceo nella Capitale, intitolato al conte Terenzio Mamiani della Rovere, primo ministro dell’Istruzione Pubblica del nuovo Regno d’Italia.


Cento anni dopo, la dirigente Tiziana Sallusti ha deciso di aprire le porte dell’istituto al pubblico, per le giornate del 17 e del 18 maggio, per la presentazione di convegni, concerti e progetti realizzati dagli studenti coordinati dai propri docenti. 


Celebri nomi

Nella sua lunga attività di insegnamento il liceo Mamiani ha formato grandi personalità come il premio Nobel per la Fisica Emilio Segrè o il politico ed europeista Altiero Spinelli. Scrittori come Achille Campanile; una schiera di giornalisti famosi, e autori come Marco Lombardo Radice e Melania Mazzucco. Attori, registi e sceneggiatori tra cui Matteo Rovere, Luca Marinelli e Silvio Muccino.


Da sempre attiva nella difesa di ideali libertari, democratici e progressisti, nel 1968 il Mamiani è la prima scuola in Italia ad ottenere il riconoscimento ufficiale del diritto di assemblea studentesca in orario di lezione. Da allora, la scuola è rimasto un punto di riferimento del quartiere e della capitale intera.


La Resistenza del Mamiani

Il “Mamiani” ebbe come studenti alcuni protagonisti della Resistenza: Rosario Bentivegna (partigiano che pianificò l’azione di via Rasella, poi punita con la feroce strage nazista delle Fosse Ardeatine); Maurizio Giglio e Manfredi Azzarita (assassinati appunto alle Fosse Ardeatine); Giacoma Limentani (partigiana, traduttrice e saggista espulsa dal Liceo perché ebrea). Oggi ogni corridoio, ogni atrio è intitolato a un eroe della Resistenza romana. 

Il 23 aprile del 2015 una pianta di alloro fu innestata nel cortile della scuola e una targa che recita “Ai nostri studenti combattenti nella resistenza” è stata scoperta al liceo classico Mamiani di Roma. A pochi giorni dal 25 aprile e dal 70esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, la targa è stata intitolata proprio ai quattro partigiani, ex studenti dell’istituto. 



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