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Popstairs: un grande murale dell'artista Diavù per Monica Vitti sulle scalinate di viale Parioli [VIDEO]

  • Edoardo Iacolucci
  • 27 ott 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

Il progetto «PopStairs» torna con un omaggio a Monica Vitti. L'artista Diavù trasforma le scalinate del II municipio. L'opera sarà completata il 6 novembre e celebra il legame tra la Capitqle e il cinema

Diavù mentre dipinge Monica Vitti
Diavù mentre dipinge Monica Vitti a viale Parioli

«What a lovely day, today!» è la frase che Monica Vitti impara perfettamente in inglese nel film di Scola «Il dramma della gelosia» del 1970, ed è il titolo dell'opera dell'artista Diavù, proprio in omaggio all'attrice romana che già da adesso colora la lunga scalinata di viale Parioli, vicino al civico 79. L'opera sarà terminata mercoledì 6 novembre.


«Lei sarà Monica Vitti nel ruolo di Adelaide Ciafrocchi nel film di Scola - spiega l'artista Diavù, mentre dipinge con i suoi due artisti che lo assistono, Vincenzo De Francesco e Benedetta Matteucci -. Un film che ha almeno due luoghi simbolo del II municipio. Sono molti anni che volevo dipingerla sulle scalinate e purtroppo nel frattempo è scomparsa. Però la festeggeremo il 3 novembre quando su per giù finiremo l'opera, perché sarà il suo compleanno».



Punti di vista, mani che vanno su e giù delicatamente, il quadro che pennello dopo pennello si compone soprendentemente. Le scalinate della Capitale accolgono ancora una volta PopStairs, il progetto dello street artist David Diavù Vecchiato, accompagnato dalla curatrice Maria Rita Delli Quadri. È un progetto che dal 2015 trasforma le scalinate romane in opere di arte contemporanea urbana, con un ampio riscontro internazionale.


L'edizione 2024, finanziata dal bando Lazio Street Art 2022 della Regione Lazio, valorizzerà il patrimonio cinematografico di Roma, con particolare attenzione al II municipio: «Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di quest’opera, che rappresenta un autentico simbolo del nostro cinema e della commedia all’italiana - commenta infatti la presidente municipale Francesca Del Bello - Nessuno meglio di Monica Vitti ha saputo raccontare i cambiamenti sociali, culturali e politici del nostro paese. Siamo molto orgogliosi - conclude la presidente di ospitare il dipinto dell’attrice romana su una delle scalinate più belle del nostro territorio».


Maria Rita Delli Quadri, curatrice di PopStairs, evidenzia l’importanza del sostegno municipale per progetti artistici di questo tipo. Il II municipio  ha offerto supporto e collaborazione per rendere possibile l’opera su una delle scalinate più significative di Roma: «PopStairs nasce -  afferma la curatrice Delli Quadri - con l'obiettivo di riattivare culturalmente il territorio urbano e restituire dignità a strutture architettoniche spesso trascurate»


L’Omaggio a Monica Vitti e a Ettore Scola

Diavù ha scelto di celebrare Monica Vitti nel progetto PopStairs, ricordando la celebre attrice a pochi giorni dalla sua nascita. Il ritratto è ispirato al film "Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)" di Ettore Scola, del 1970. Nel film, Vitti interpreta l’ingenua e appassionata Adelaide, legata a Piazza del Verano, dove si svolgono alcune delle scene più iconiche.

Monica Vitti, una delle dive più amate di Roma, ha girato numerosi film in questa zona, creando un legame speciale con i quartieri della città che ha anche abitato agli inizi della sua carriera.


Il film "Dramma della gelosia" di Scola racconta un triangolo amoroso che svela la crisi del boom economico e i conflitti della società italiana. La rappresentazione dell’amore, della gelosia e della fragilità umana, temi universali, ha spinto Diavù a scegliere questo soggetto per l’opera di PopStairs.


«In questo film di Scola c'è la capacità straordinaria di raccontare un dramma come l'omicidio - anzi il "femminicidio" - analizzando con incredibile leggerezza narrativa la complessità che può esserci dietro una simile tragedia» commenta l'artista Diavù sulla sua opera e sul film: «Guardandolo arriviamo a comprendere i comportamenti di tutti e tre i personaggi, giustificando le loro passioni e le loro fragilità, e abbracciando anche quella loro umana semplicità, raccontata ironicamente in uno stile da fumetto, ma senza sottovalutarne mai la forte portata emotiva».

Non c'è un buono e non c'è un cattivo: «Siamo tutti terribilmente fallaci, in quanto umani. Lo amo e l'ho scelto perché è un film attualissimo».


PopStairs: tra street art e cinema

Dal 2015, PopStairs ha unito street Art e cinema in modo originale, con le rappresentazioni di figure iconiche come Anna Magnani, Michèle Mercier, Ingrid Bergman e Gigi Proietti. Diavù ha creato celebri ritratti sulle alzate dei gradini, dando nuova vita a questi spazi urbani spesso trascurati. Con la tecnica anamorfica, l’artista crea un’illusione ottica che «fa scomparire» la scalinata, sostituendola con immagini quasi monumentali che celebrano figure iconiche del cinema. Questa edizione punta a reinventare lo spazio urbano del Municipio II, evocando il ricco legame tra i suoi quartieri e il cinema italiano, che qui ha trovato set naturali per numerose pellicole sin dagli anni '40.


La tradizione cinematografica del II municipio

Alcuni quartieri del II Municipio sono stati scelti fin dagli anni '40 come set per importanti produzioni del cinema neorealista. Il quartiere Trieste-Salario, ad esempio, è stato il set di "Guardie e ladri" (1951) con Totò e Aldo Fabrizi. Negli anni '70 e '80, aree come Parioli, Flaminio, Nomentano, Salario e Trieste sono state sfondo di numerosi film d'autore italiani, grazie alla loro estetica borghese, perfetta per raccontare le storie drammatiche e comiche del cinema italiano.

Luoghi iconici come il quartiere Coppedé, Casa Papanice e Palazzo Federici sono stati scenari di film noti, tra cui "Una giornata particolare" (1977) di Ettore Scola, con Sophia Loren e Marcello Mastroianni.

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