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Camilla Palladino

Pnrr, la Corte dei Conti del Lazio: "Sei progetti a rischio"

La sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti chiede al Campidoglio di accelerare sul Pnrr: a rischio 18 milioni di euro


Il teatro Marcello a Roma
Il teatro Marcello. Credit: Turismo Roma

Dal restauro delle Mura Aureliane e del teatro Marcello, alla valorizzazione dell'area sacra di largo Argentina e del Foro di Traiano, passando per il consolidamento del giardino degli Aranci e del casino della Meridiana a Villa Borghese. Questi sei progetti, a cui sono state destinate risorse pari a 18 milioni di euro nell'ambito dell'iniziativa «Caput Mundi» del Pnrr, sono stati attenzionati dalla sezione regionale di controllo per il Lazio della Corte dei Conti per ridurre il rischio che gli interventi non vengano conclusi nei tempi previsti.


Stando agli obiettivi definiti nella convenzione tra il commissario di governo e il comune di Roma infatti il 50 per cento dei lavori in 100 siti archeologico-culturali deve essere realizzato entro dicembre 2024 e l’intero progetto concludersi entro il 2026, ma la spesa registrata finora «è risultata esigua», si legge nella relazione. Perché? La risposta si trova nel documento della Corte dei Conti: «Tutti gli interventi verificati sono risultati in una fase preliminare, non essendo ancora avvenuta la definitiva aggiudicazione».


Urge quindi fare le gare d'appalto, perché «lo stato di avanzamento emerso al momento della conclusione dell’istruttoria pone alcuni interrogativi sull’effettiva capacità di poter concludere le operazioni entro i termini previsti». Per questo, si legge ancora nella delibera, «per tutti gli interventi oggetto di analisi è stato trasmesso un nuovo cronoprogramma che, in sostanza, fa slittare in avanti i tempi di realizzazione». Gli attuali cronoprogrammi prevedono in alcuni casi l’affidamento dei lavori entro i primi mesi del 2024, dunque il ritardo accumulato dovrà essere recuperato in fase esecutiva, vale a dire la più delicata.


Oltre a questa criticità, la sezione regionale della Corte dei Conti ha individuato altri quattro macro-problemi. Prima di tutti l’assenza di trasparenza sull’andamento degli interventi e le difficoltà sulla programmazione e pianificazione delle operazioni in rapporto alle risorse umane e strumentali disponibili. Ma anche i problemi sulla contabilità e sulla gestione delle risorse, dal momento che la direzione è affidata ad un commissario (il sindaco Roberto Gualtieri) che, «almeno nella fase iniziale non ha potuto avvalersi della struttura originariamente destinata, la Società Giubileo 2025, e perciò si è convenzionato, tra l’altro, con il Comune di cui è sindaco pro tempore».


Risultato dell'indagine? Entro sei mesi il Campidoglio dovrà comunicare alla Corte dei Conti le misure adottate per superare le criticità rilevate al termine dei controlli. Intanto, ha anticipato il direttore della Sovrintendenza Capitolina, «per 70 dei 112 interventi è stata già fatta la determina di impegno della quota parte dell’aggiudicazione definitiva. Degli interventi oggetto dell’istruttoria della Sezione vi rientra solo quello afferente il giardino degli aranci».


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