Pietralata, al freddo i residenti di via Sante Bergellini: «Così tutti gli anni»
La difficoltà sembra risiedere nell'impianto di riscaldamento della palazzina di tre edifici di otto piani, che ha delle perdite e non viene manutenuto

Sono quasi 200 le famiglie che vivono in questi alloggi popolari e che da anni denunciano il mancato funzionamento dei termosifoni condominiali. Sono al freddo dal 15 novembre, data fissata da un'ordinanza che sanciva il momento dell'accensione dei termosifoni in città. Per tutti, tranne che per i residenti delle case popolari di via Sante Bergellini 23, a Pietralata, che sono al freddo da quasi due mesi.

La difficoltà sembra risiedere nell'impianto di riscaldamento della palazzina di tre edifici di otto piani «Oggi all'13 si sono accesi, ma alle 15 già erano spenti», racconta Letizia, una residente del palazzo. «Ci sono perdite ovunque, le strutture sono obsolete, vecchie 60 anni. Gli operai sono a lavori ma i problemi devono essere presi alla fonte».
«Il problema è il rimpallo di responsabilità», continua la residente. Il palazzo infatti è di proprietà di Invimit Sgr Spa, una società il cui capitale è interamente detenuto dal ministero dell'Economia e delle Finanze, di cui poi il comune di Roma è affittuario. «È l'Invimit che dovrebbe occuparsi della manutenzione ordinaria, ma non lo fa». Un dei tunnel di accesso al condominio è stato transennato oggi a causa della caduta di alcuni pezzi di intonaco.
«La maggior parte delle persone che vivono in queste case sono persone anziane, molte con disabilità, e ho freddo anche io che non rientro in nessuna delle due categorie», conclude poi Letizia.
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