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Redazione La Capitale

Piazza Pia, autorizzati i lavori sui reperti: il cantiere non si blocca

I lavori di lavaggio, classificazione, restauro e studio dei reperti mobili rinvenuti permetteranno la delocalizzazione dei reperti nei Giardini di Castel Sant'Angelo e all'interno del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo

piazza pia

Evitare i ritardi e garantire l'immediata ripresa dei lavori, nel rispetto del cronoprogramma realizzativo del sottopasso. Questo lo scopo della decisione presa ieri dalla Commissione regionale per il Patrimonio culturale del Lazio, che prevede lo scavo, la classificazione, la delocalizzazione e lo stoccaggio dei reperti mobili venuti alla luce nello scavo per la realizzazione del sottopasso di Piazza Pia.


Il cantiere di piazza Pia prosegue

Ad annunciarlo è il ministero della Cultura. Convocata con urgenza venerdì 14 per il 18 giugno dal presidente Leonardo Nardella, segretario regionale Mic per il Lazio, la Commissione ha anticipato di un giorno l'autorizzazione ai lavori, che permetterà l'immediata ripresa dei lavori.


L'autorizzazione prescrive, oltre al consolidamento, al distacco, alla delocalizzazione dei resti murari, degli apparati decorativi e di rivestimento delle strutture, il lavaggio, la classificazione, lo studio dei reperti mobili rinvenuti, il restauro di quelli più significativi e la ricostituzione e la valorizzazione del contesto archeologico, da delocalizzare nei Giardini di Castel Sant'Angelo e all'interno del Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo.


Una ricostruzione del contesto storico-topografico

La realizzazione del progetto dovrà avvenire entro due anni dalla autorizzazione, e dovrà essere accompagnata da una ricostruzione in 3D e dalla realizzazione di un progetto di valorizzazione virtuale del contesto storico-topografico (horti Agrippinae, horti Domitiae, ager Vaticanus), mediante pubblicazione scientifica e prodotto audiovisivo e digitale.


Le parole del ministro

«L'immediata risposta delle istituzioni per la tutela e la valorizzazione dei resti di età romana rinvenuti nel sottopasso di Piazza Pia è un ottimo risultato, frutto di una proficua collaborazione istituzionale», dichiara il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.


L'intervento di Gualtieri

«Ringrazio fortemente il ministro Sangiuliano e le strutture del suo ministero per aver condiviso la necessità di procedere in tempi brevi allo spostamento e alla valorizzazione degli straordinari reperti archeologici rinvenuti proprio grazie al cantiere di Piazza Pia. I lavori per il sottopasso andranno avanti e i reperti potranno così essere valorizzati ed ammirati in una nuova collocazione», dichiara in una nota il Sindaco di Roma e Commissario per il Giubileo, Roberto Gualtieri.

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