top of page
Progetto senza titolo-33.png

Piazza Bologna, bene sequestrato alla mafia sarà centro per l'impego per le donne vittime di violenza

  • Immagine del redattore: Anita Armenise
    Anita Armenise
  • 24 set 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

I locali erano stati acquisiti dal comune di Roma su provvedimento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata

via pigorini

Questa mattina in via Pigorini 17, nella zona di piazza Bologna, un immobile di 120 metri quadri, ex centro estetico confiscato nel luglio 2022 alla criminalità organizzata, è stato assegnato al II municipio dal comune di Roma. Ora, nell’ambito dell’azione di valorizzazione del patrimonio pubblico, il municipio ha chiesto di acquisire questo locale per attuare un progetto sociale che preveda la realizzazione di un centro di avviamento al lavoro per le donne vittime di violenza.


L'immobile di piazza Bologna sequestrato alla mafia

I locali erano stati acquisiti dal comune di Roma su provvedimento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e proprio oggi l'immobile viene assegnato al II municipio. Da questo momento quindi sarà possibile dare vita alle azioni tecnico-amministrative per la realizzazione e la messa a bando del progetto.


Zevi: «Simbolico per la cittadinanza»

piazza bologna via pigorini

Presente durante l'atto di assegnazione al municipio anche Tobia Zevi, assessore capitolino al Patrimonio e alle politiche abitative. «Prosegue il nostro impegno nella gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata - ha commentato Zevi - e ci teniamo particolarmente perché è un simbolo, rivolto alla cittadinanza. Luoghi di malaffare diventano luoghi di inclusione sociale, cultura e apertura alla città».


«L'obiettivo è di riqualificarlo e trasformarlo in un centro di avviamento al lavoro per le donne vittime di violenza. Sarà un luogo simbolo nel cuore del municipio, e di questo siamo orgogliosi», ha spiegato Emanuele Gisci, vicepresidente e assessore al Patrimonio del II municipio.



bottom of page