Pasqua a Rebibbia, Nessuno tocchi Caino in visita nel carcere femminile
- Redazione La Capitale
- 19 apr
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Visita di solidarietà ma anche di denuncia per il sovraffollamento: 375 detenute per 264 posti. «Strutture inadeguate e destinate a uomini»

Nel giorno di Pasqua una delegazione dell’associazione Nessuno tocchi Caino visiterà la Casa Circondariale di Rebibbia femminile a Roma. L’obiettivo è verificare le condizioni di detenzione all’interno della struttura, alla luce di dati preoccupanti sul sovraffollamento.
Secondo quanto riportato dall’associazione, al 31 marzo scorso le detenute erano 375 a fronte di 264 posti disponibili, con un tasso di sovraffollamento pari al 142%. Tra le donne ristrette, 115 erano straniere.
Il carcere femminile più grande d’Europa
Il carcere di Rebibbia femminile è il più grande istituto penitenziario femminile in Europa, ed è uno dei tre istituti in Italia esclusivamente dedicati alle donne – insieme alla Casa di Reclusione di Trani e a quella di Venezia.
Tutte le altre detenute si trovano in sezioni femminili all'interno di 45 carceri progettate originariamente per ospitare uomini, una condizione che aggrava le problematiche legate alla detenzione femminile.
Al 31 marzo, le donne detenute in Italia erano 2.703, pari al 4,3% del totale della popolazione carceraria nazionale.
Chi parteciperà alla visita
La delegazione di Nessuno tocchi Caino sarà composta da: Rita Bernardini, Maria Brucale, Massimo Arlechino, Giorgio Colangeli, Flavia Romana Graziani, Giuseppe Sant’Angeli, Federico Canziani, Stefano Magnapane e Alice Arlechino.
L’iniziativa si inserisce nell’impegno dell’associazione per i diritti dei detenuti e per una riforma del sistema penitenziario, con particolare attenzione alla condizione delle donne nelle carceri italiane.