Unione Inquilini, tutti i precari della casa alla manifestazione del 14 dicembre: «Nessuna speranza di modifica per articolo 10 ddl Sicurezza»
- Redazione La Capitale
- 12 dic 2024
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Silvia Paoluzzi, segretaria nazionale Unione Inquilini spiega le motivazioni della manifestazione del 14 dicembre

«Tutti respinti gli emendamenti all'articolo 10 del disegno di legge sicurezza in discussione nelle Commissioni del Senato. Chiusa ogni speranza perché l'articolo non potrà più essere modificato anche se tornasse alla Camera». Lo dichiara la segretaria nazionale Unione Inquilini, Silvia Paoluzzi.
«La Camera - precisa la segretaria -, infatti potrebbe emendare solo le parti modificate dal Senato. Ovviamente ci sarà il passaggio in Aula, ma visto l'andamento nelle commissioni crediamo ci siano poche speranze per i precari della casa. Nonostante l'intervento in Commissione del presidente Balboni, che con decisione aveva dato per certo l'esclusione dai provvedimenti le famiglie sotto sfratto, le pene invece coinvolgeranno anche chi in affitto perderà il titolo e quindi potrà incorrere in pene dai 2 ai 7 anni, stessa sorte di chi occupa un immobile per necessità e per gli attivisti che porteranno solidarietà ai precari della casa ai quali il Governo ha sottratto qualsiasi sostegno di welfare abitativo».
Unione Inquilini: «Ddl Sicurezza, dura repressione nei confronti dei poveri e dei difensori dei diritti».
La grande preoccupazione per Unione Inquilini è il «milione di famiglie in povertà assoluta che vivono in affitto mentre non si è investito nell'edilizia residenziale pubblica. Il Ministro Salvini - rimarca Paoluzzi -, gioca a proclamare un piano casa che ancora tarda ad arrivare e che non è concertato con le parti sindacali e sociali, mentre il Governo Meloni passa con questo disegno a porre le basi per una dura repressione nei confronti dei poveri e dei difensori dei diritti».
Per questi motivi Unione Inquilini ha organizzato una Manifestazione a Roma sabato 14 dicembre contro il ddl Sicurezza: «Perché purtroppo con questa prossima legge abbiamo un'unica sicurezza. Le nostre paure - conclude Paoluzzi -, quella di una democrazia che si cerca di silenziare condannando il dissenso e il dibattito si sta per concretizzare nel nostro Paese».