Ostia, Mario Falconi sorpreso in auto a fare sesso in un'area vietata: «Fake news su di me»
Dopo i controlli di rito e l'identificazione, nessun verbale è scattato per il minisindaco
Il presidente del X municipio sarebbe stato sorpreso dagli agenti della polizia mentre sostava in un'auto nella pineta di Ostia, in un'area lontana da occhi indiscreti ma vietata al transito dei veicoli. Avrebbe infatti violato il divieto di accesso e commesso atti osceni in luogo pubblico, ma all'arrivo degli agenti Mario Falconi sarebbe soltanto stato redarguito e invitato a ricomporsi e allontanarsi.
Ostia, le accuse e le posizioni della donna
Dopo i controlli di rito e l'identificazione, nessun verbale è scattato per il minisindaco, nonostante gli agenti siano ancora in tempo per redigerlo. I fatti risalgono ad una decina di giorni fa, ma le voci sono presto giunte fino a Roma. Nel frattempo Ostia però si parla di una persona che sarebbe la sua segretaria ma senza alcun incarico ufficiale. Che però avrebbe utilizzato computer e telefoni del municipio e avrebbe avuto accesso anche ai luoghi più riservati, vietati al pubblico.
Infatti da Roma si sta ancora verificando l’episodio, perché al di là della privacy, si sta sollevando una questione politica. La polemica è divampata sulle posizioni personali e lavorative della donna, che dovrebbero essere chiarite.
Falconi: «Bugie e illazioni»
Falconi, affidatosi ad un avvocato, nega tutto. «Sono solo bugie e illazioni spazzatura. La donna non ha mai partecipato a riunioni particolari e non ha incarichi - spiega - se qualcuno ha pensato di intimidirmi ha sbagliato persona. Continuerò ad andare avanti nell’interesse dei cittadini».
«In relazione alle farneticanti e false insinuazioni pubblicate -naturalmente prive di firma- sul sito di un sedicente movimento politico d'opinione, riprese oggi dalle pagine locali dei maggiori quotidiani nazionali con accostamenti ad altri fatti di cronaca politica, tesi solo a danneggiare la mia persona ed il Municipio che mi onoro di presiedere, comunico di avere dato mandato al mio Avvocato di presentare querela per diffamazione», afferma Falconi.
«Invito e sfido l'anonimo autore della fake news a dimostrare senso civico, coraggio e responsabilità morale, presentando denuncia nei miei confronti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ed alla Procura Regionale presso la Corte dei Conti».
Comments