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Ospedale Grassi di Ostia: oltre 1.000 esami annui per la diagnosi precoce delle ipoacusie neonatali

Redazione La Capitale

Fondamentale l’importanza della diagnosi precoce. Nel 2025 open day dedicati alla sensibilizzazione sulla sordità neonatale

Sensibilizzazione sulla sordità neonatale
Sensibilizzazione sulla sordità neonatale

Ogni anno in Italia 3 bambini su 1.000 nascono con un disturbo dell’udito permanente, e in 1 caso su 4 la perdita uditiva è talmente grave da compromettere lo sviluppo del linguaggio e dell’apprendimento se non trattata tempestivamente.


L’Ospedale Grassi di Ostia, attraverso l’Unità operativa delle Patologie Otorinolaringoiatriche del cavo orale e cervico-facciale, si occupa della diagnosi precoce delle ipoacusie neonatali, rispondendo al programma di screening uditivo nazionale. Con oltre 1.000 prestazioni all’anno, l’ospedale è un punto di riferimento regionale per la diagnosi di sordità congenite nei bambini, sia per il primo che per il secondo livello.


«Il primo controllo dell’udito deve essere eseguito subito dopo la nascita, prima che il neonato venga dimesso dall’ospedale. Se il risultato non è positivo, il controllo viene ripetuto entro il primo mese di vita, e in caso di ulteriore assenza di risposta, si effettuano approfondimenti entro il terzo mese nei centri specialistici per una diagnosi definitiva», spiega Roberto Morello, responsabile dell’U.O.S.D. delle Patologie Otorinolaringoiatriche dell’Ospedale Grassi.


La diagnosi precoce è fondamentale per ridurre il rischio di diagnosi tardive e consentire una riabilitazione tempestiva. Le cause principali di ipoacusia congenita includono malattie infettive come quelle del gruppo TORCH, alterazioni genetiche e patologie sindromiche. Grazie all’introduzione dello screening neonatale tra i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), i deficit uditivi possono essere rilevati e trattati sin dai primi giorni di vita, migliorando le condizioni di vita dei bambini e permettendo loro un sviluppo linguistico e cognitivo regolare.

Nel 2025, per sensibilizzare la popolazione, la Asl Roma 3 organizzerà degli open day con l’obiettivo di far comprendere ai genitori l’importanza della diagnosi precoce.

«La diagnosi tempestiva è essenziale per garantire al bambino le migliori condizioni di salute e di vita», sottolinea Francesca Milito, direttrice generale Asl Roma 3.

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