- Redazione La Capitale
Michelle Causo, chiesti 20 anni per il 17enne omicida
L'accusa ha chiesto la pena massima, di 30 anni, che scendono a 20 per la scelta del rito abbreviato
L'accusa ha chiesto la pena massima, di 30 anni, che scendono a 20 per la scelta del rito abbreviato. «Mi aspetto una pena esemplare, 25 o 26 anni. Il massimo della pena prevista, anche se nostra figlia non la rivedremo più», hanno detto Gianluca Causo e Daniela Bertoneri, genitori di Michelle Causo, entrando al tribunale per i minorenni di Roma, dove si è tenuta stamattina l'udienza del processo che vede imputato il giovane di origini cingalesi che il 28 giugno scorso ha ucciso la 17enne lasciata poi cadavere su un carrello della spesa a Roma, in zona Primavalle.
Omicidio Michelle Causo: la richiesta dell'accusa
Il giovane assiste collegato in videoconferenza dal carcere di Treviso dove è detenuto. Ora ha preso la parola la difesa. Al ragazzo la Procura contesta l'omicidio aggravato dalla premeditazione, l'occultamento e il vilipendio di cadavere.
In aula sono presenti i genitori della vittima, assistiti dagli avvocati Antonio Nebuloso e Claudia Di Brigida. Nel corso del dibattimento, una perizia psichiatrica disposta dal tribunale dei Minori ha stabilito che il giovane imputato, reo confesso, è capace di intendere, escludendo per lui qualsiasi seminfermità. Nella giornata di oggi potrebbe arrivare la sentenza.
Comments