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Omicidio Cerciello Rega: la Cassazione ordina un nuovo processo d'appello per Gabriel Natale Hjorth

Edoardo Iacolucci

Aggiornamento: 13 mar

La decisione è stata presa dalla quinta sezione penale della Suprema Corte, che ha accolto le istanze per un nuovo giudizio davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma

Nuove prospettive nel processo Hjorth
Gabriel Natale Hjorth

Novità nel caso dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega: la Corte di Cassazione ha disposto un nuovo processo d’appello per Gabriel Natale Hjorth, il cittadino americano coinvolto nel tragico e fatale episodio avvenuto nel luglio 2019 nei pressi di un hotel nel quartiere Prati, quartiere centrale della Capitale.


La decisione è stata presa dalla quinta sezione penale della Suprema Corte, che ha accolto le istanze per un nuovo giudizio davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Roma, finalizzato al ricalcolo della pena in favore di Natale Hjorth. È stato quindi accolto il ricorso della difesa e respinto quello della Procura.


L’omicidio Cerciello Rega

Il vicebrigadiere Cerciello Rega è stato ucciso con 11 coltellate durante un’operazione di polizia condotta insieme a un collega. Secondo quanto ricostruito nelle sentenze precedenti, l’esecutore materiale dell’omicidio sarebbe Finnegan Lee Elder, anche lui cittadino statunitense, già condannato in via definitiva a 15 anni e 2 mesi di reclusione.


Gabriel Natale Hjorth, inizialmente condannato a 11 anni e 4 mesi, si trova attualmente agli arresti domiciliari a Fregene, nella casa della nonna. La nuova fase processuale è stata richiesta non solo dal Procuratore generale, ma anche dalla difesa, dello stesso Hjorth, rappresentata dagli avvocati Francesco Petrelli e Fabio Alonzi, che ha insistito sull’insussistenza del concorso in omicidio, sostenendo che Hjorth non avrebbe partecipato direttamente alla condotta omicidiaria.


Nuove prospettive nel processo Hjorth

Con la decisione della Cassazione, il caso torna nuovamente al centro dell’attenzione pubblica e giudiziaria. Il nuovo processo d’appello rappresenta un passaggio decisivo per ridefinire eventuali responsabilità e ricalcolare la pena in modo più aderente al quadro giuridico attuale.

La vicenda dell’omicidio Cerciello continua dunque a far discutere l’opinione pubblica e a scrivere nuove pagine nella storia giudiziaria italiana, riaccendendo il dibattito su responsabilità penali, concorso nel reato e giustizia internazionale.

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