Omicidio Cerciello Rega, in Cassazione chiesto nuovo processo per Hjorth: giudici in camera di consiglio
La Procura generale della Corte di Cassazione ha infatti richiesto l'annullamento della sentenza d'appello e il rinvio a un nuovo processo di secondo grado. La sentenza è attesa entro la giornata odierna

Potrebbe aprirsi un nuovo capitolo giudiziario per Gabriel Natale Hjorth, l’italoamericano imputato per l’omicidio del vicebrigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega, avvenuto a Roma nel luglio 2019. La Procura generale della Corte di Cassazione ha infatti richiesto l'annullamento della sentenza d'appello e il rinvio a un nuovo processo di secondo grado. La sentenza è attesa entro la giornata odierna.
Omicidio Cerciello: giudici in camera di consiglio
Sono entrati in camera di consiglio intorno alle 18 i giudici della quinta sezione penale della Corte di Cassazione che dovranno decidere se disporre la celebrazione di un altro processo d'Assise in corte d'Appello a Roma per Gabriel Natale Hjorth. Questa mattina il procuratore generale della Corte di Cassazione durante la sua requisitoria ha infatti chiesto un altro processo d'Appello per il ricalcolo della pena e per il riconoscimento della aggravanti.
Hjorth ai domiciliari a Fregene, possibile un terzo processo
Hjorth, attualmente agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso l’abitazione della nonna a Fregene, rischia dunque un terzo processo. L’udienza si è svolta davanti ai giudici della Quinta sezione penale della Cassazione.
Il nodo delle aggravanti e del concorso nell’omicidio
Durante la requisitoria, il procuratore generale ha sottolineato l’importanza di riesaminare la presenza delle aggravanti e il ruolo preciso di Hjorth nel delitto. In particolare, si è insistito sul fatto che l’imputato fosse consapevole dell’identità delle vittime come appartenenti alle forze dell’ordine e sul pieno coinvolgimento nell’azione omicida.
Nel processo di appello bis, Hjorth era stato condannato a 11 anni e 4 mesi, ma ora la richiesta della Cassazione potrebbe rimettere tutto in discussione.
La posizione di Elder è definitiva
Per quanto riguarda Finnegan Lee Elder, l’altro imputato nel caso, la condanna a 15 anni e 2 mesi è ormai definitiva sotto il profilo penale, anche se potrebbe essere riesaminata solo per quanto riguarda le questioni risarcitorie.
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