- Redazione La Capitale
Ok della Camera per nuove assunzioni in Campidoglio, Catarci: "Servono 100 mln"
«Servono subito 3mila nuove assunzioni», dice Andrea Catarci, assessore capitolino alle Politiche del personale
«Un primo passo» in una «strada ancora lunga». Così Andrea Catarci, assessore alle Politiche del personale del Campidoglio, ha definito l'approvazione da parte della Camera dell'ordine del giorno per sbloccare le nuove assunzioni per Roma Capitale. «Con l'ordine del giorno approvato ieri (lunedì 5 agosto, ndr) alla Camera dei deputati viene compiuto un primo passo avanti sulla strada, ancora lunga, per dotare Roma di un Piano assunzionale straordinario in vista del Giubileo, come richiesto a più riprese in forma pubblica e con lettera formale a firma del sindaco Gualtieri indirizzata ai ministri Giorgetti e Zangrillo (rispettivamente dell'Economia e della Pubblica amministrazione, ndr)».
«Stanziare risorse governative»
Con le sue parole Catarci rende dunque chiaro che, oltre ai provvedimenti, vanno stanziati i fondi necessari: «Quando dalle dichiarazioni di volontà, perché questo sono gli ordini del giorno, si passerà ai fatti, si sarà arrivati a un terzo del cammino: a seguire si rende necessario stanziare adeguate risorse economiche governative da destinare al rafforzamento della dotazione organica in vista dell'anno santo e introdurre la detassazione del salario accessorio per avvicinare le condizioni retributive del personale capitolino a quello delle altre pubbliche amministrazioni che, per la prossimità territoriale, sottraggono a Roma risorse umane in continuazione».
«100 milioni per 3mila nuove assunzioni»
Infine l'assessore capitolino ha fatto il punto sulle necessità della città: «Vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno e ringraziamo chi ha presentato l'ordine del giorno e le forze politiche che lo hanno votato in maniera trasversale. Però ora si deve far presto perché siamo a pochi mesi dall'avvio dell'evento giubilare: trasformare le parole in dispositivo normativo e aggiungere risorse economiche dedicate per circa 100 milioni, con cui arrivare al Piano straordinario per 3mila nuove unità indispensabili per le esigenze straordinarie che si aggiungono alla quotidianità».
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