Oggi è il «Blue Monday»: il giorno più triste dell'anno
- Redazione La Capitale
- 20 gen
- Tempo di lettura: 3 min
Ogni anno, il terzo lunedì di gennaio è conosciuto come il «Blue Monday» spesso definito il giorno più triste dell'anno. Ma è davvero così? Da dove nasce questa idea e perché è diventata così popolare? In questo articolo esploreremo le origini, le basi scientifiche (o la loro mancanza), e come affrontare il Blue Monday con una mentalità positiva

Il concetto di Blue Monday è nato nel 2005 come parte di una campagna pubblicitaria per un'agenzia di viaggi britannica. L'idea fu sviluppata infatti da Cliff Arnall, uno psicologo che formulò una presunta «equazione scientifica» per determinare il giorno più triste dell'anno. E prendeva in considerazione diversi fattori: le condizioni meteorologiche (gennaio è spesso freddo e grigio nei paesi del nord Europa). L’arrivo delle bollette natalizie. La distanza temporale dalle festività natalizie. Il calo della motivazione nel mantenere i buoni propositi per il nuovo anno. La percezione di un generale senso di insoddisfazione.
La formula è stata comunque ampiamente criticata dalla comunità scientifica, poiché non ha basi empiriche solide e viene considerata più una trovata di marketing che una teoria psicologica.
È davvero il giorno più triste dell'anno?
Nonostante il fascino dell'idea, non esistono prove concrete che il terzo lunedì di gennaio sia intrinsecamente più deprimente di qualsiasi altro giorno. La tristezza e l'insoddisfazione sono emozioni personali che possono manifestarsi in qualsiasi momento dell'anno e dipendono da molteplici fattori individuali e ambientali.
Rimane comunque vero che gennaio può essere un mese difficile per molte persone. Le giornate corte e buie, il clima freddo e il ritorno alla routine lavorativa dopo le festività possono contribuire a una sensazione di malinconia generale. Questo spiega perché l'idea del Blue Monday ha trovato terreno fertile nell'immaginario collettivo.
Come affrontare il Blue Monday
Anche se il Blue Monday è più un mito che una realtà, è comunque un’ottima occasione per riflettere sul nostro benessere emotivo e adottare strategie per migliorare l’umore. Ecco alcuni consigli utili per affrontare questa giornata nel modo giusto.
Anche se il tempo non è dei migliori, fare una passeggiata all'aria aperta può migliorare il tuo umore. L'esposizione alla luce naturale stimola la produzione di serotonina, l'ormone della felicità. L'attività fisica è uno dei modi più efficaci per contrastare la tristezza. Una sessione di esercizio, anche leggera, può aumentare il rilascio di endorfine, che ti faranno sentire più energico e positivo. Parlare con un amico o un familiare può aiutarti a mettere in prospettiva i tuoi pensieri. Condividere le emozioni riduce il peso dello stress e rafforza i legami sociali. Dedica del tempo a qualcosa che ti rende felice: leggere un buon libro, guardare un film che ami o cucinare il tuo piatto preferito. Prenditi qualche minuto per riflettere su ciò che hai di positivo nella tua vita. Scrivere un elenco di cose per cui sei grato può aiutarti a focalizzarti sugli aspetti positivi.
La lezione del «Blue Monday»
Che si creda o meno al concetto del «Blue Monday», è importante ricordare che ognuno di noi affronta momenti difficili. L’importante è non ignorare le proprie emozioni e cercare attivamente modi per prendersi cura della propria salute mentale.
Il Blue Monday non deve essere visto come una profezia inevitabile, ma piuttosto come un promemoria per prestare attenzione al proprio benessere. Ogni giorno può essere un’opportunità per iniziare a sentirsi meglio, indipendentemente dalla data sul calendario.