Nuova scuola media a Torrino-Mezzocammino. Segnalini: «Lavori al via nel 2025»
Approvato il progetto definitivo: la prima scuola N-Zeb (a energia quasi zero) di Roma. Sorgerà in viale Bonelli e rappresenterà un esempio di architettura sostenibile e multifunzionale

Cinquemila metri quadrati, composto tre corpi di due piani, per ospitare aule scolastiche, uffici e laboratori, a una biblioteca e un laboratorio musicale. Nel 2025 prenderanno il via i lavori per la realizzazione della prima scuola a energia quasi zero (N-Zeb) della Capitale.

La nuova scuola media sarà un edificio innovativo ed ecosostenibile, progettato per accogliere fino a 250 studenti e concepito come un punto di riferimento culturale e sociale per il quartiere Torrino-Mezzocammino. La struttura sorgerà in viale Gianluigi Bonelli e rappresenterà un esempio di architettura sostenibile e multifunzionale.
La nuova scuola media a Torrino-Mezzocamino

Nella struttura è prevista anche una palestra con accesso indipendente per le attività aperte al pubblico, garantendo così la massima integrazione tra gli spazi didattici e quelli destinati alla comunità. L’edificio sarà costruito con materiali eco-compatibili e tecnologie avanzate, assicurando autosufficienza energetica e un impatto ambientale minimo.
Segnalini: «Spazio di aggregazione aperto a tutti»

«La costruzione della nuova scuola è attesa da anni – commenta l’assessora capitolina ai Lavori pubblici Ornella Segnalini -. Grazie a un lavoro di squadra tra Dipartimento Lavori pubblici, la presidente Municipio IX Titti Di Salvo e il Comitato di quartiere, abbiamo un progetto innovativo e fondamentale per le famiglie. Alla conclusione dei lavori – conclude Ornella Segnalini - il quartiere avrà un nuovo spazio di aggregazione aperto a tutti»
Titti di Salvo: «Grande notizia»

«La costruzione della nuova scuola è una grande notizia per gli abitanti di Mezzocammino - sottolinea la presidente municipale Titti Di Salvo -. L’edificio, progettato con le migliori tecnologie, vuole essere il cuore della comunità con cui si interfaccia dal punto vista architettonico e delle attività aperte al territorio. Dopo una lunga attesa la tenacia dell’assessora Segnalini, del comitato di quartiere e il grandissimo lavoro di squadra del Dipartimento e del Municipio lo hanno reso possibile. A tutti loro il mio grande ringraziamento».
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