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Bebè su palazzo di via del Governo Vecchio: l'opera di Babrow

  • Immagine del redattore:  Redazione La Capitale
    Redazione La Capitale
  • 12 giu 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Dall'11 giugno è in via del Governo Vecchio è apparsa l'opera d'arte dell'artista italo-sudafricana


Love my mother, l'opera d'arte di Babrow in via del Governo Vecchio
Love my mother, l'opera d'arte di Babrow in via del Governo Vecchio

Una gigantografia di un neonato sdraiato su un fiore di loto sulla facciata di un palazzo storico del Centro storico in ristrutturazione . È l'opera d'arte dell’artista Alessia Babrow apparsa in via del Governo Vecchio, al civico 69, sopra i ponteggi del «gruppo Pouchain».


Il messaggio ambientalista in via del Governo Vecchio

Sulla tutina del bambino un grande messaggio stampato: «Love my mother». Ma la mamma è nostro pianeta. In Love My Mother infatti il concetto di «Madre» viene esteso alla «Grande Madre Terra» a chi si prende cura, insegna, trasmette valori, condivide la propria saggezza oppure educa. «Madre è chi nutre amorevolmente - dichiara l’artista - chi coopera, preserva, costruisce ed include; è una qualità dell’essere, di rapportarsi alla vita, agli altri e all’ambiente. Siamo figli della terra, oltre che dei nostri genitori; apparteniamo tutti al genere umano e va ricordato».


L'arte sulle strade è per tutti

Non è dunque un lavoro di “guerrilla marketing” o di una creativa pubblicità attenta all’ambiente, ma una reale opera d’arte. Ma l’immagine simbolo della sua nuova serie, «Love my mother», dando così continuità al «Progetto #EX_TRA» da lei inaugurato nel 2020 e promosso dal proprio dal gruppo Pouchain. L’obiettivo è portare l’arte al di fuori,  nelle strade - per renderla accessibile a residenti e i turisti - anche se montata sui ponteggi solo per il tempo del restauro.


«Un atto di speranza rivolto al nostro presente»

La serie è costituita da dodici opere. In ognuna di queste i protagonisti sono bambini: «I bambini sono delle tele vergini già perfette in sé, su cui noi imprimiamo la nostra storia, sia da un punto di vista sociale, individuale e collettivo. I bambini ci ricordano la magia, la bellezza e la sacralità della vita - spiega Babrow -, il mio è un atto di speranza rivolto al nostro presente e al loro futuro, immaginando che le prossime generazioni vivranno nel rispetto di questa terra e dei suoi abitanti».

Alessia Babrow, artista italo-sudafricana, ha indirizzato la sua opera verso un’indagine del concetto di arte come funzione sociale, interrogandosi su tematiche che spaziano dall’ambiente alla società, al patrimonio e dignità degli esseri umani.

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